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Autostrade, rincari a gennaio pedaggi crescono fino a 5%

Concessionarie e governo verso l'accordo: senza contare la benzina, nel 2012 ogni famiglia pagherà 25 euro in più

Giulio Bucchi
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Non bastava la stangata sulla benzina, che in Italia ha le tariffe più care d'Europa. Governo e concessionarie stanno per mettere a punto anche gli aumenti dei pedaggi autostradali, una mazzata che potrebbe far schizzare il prezzo in su fino al 5 per cento. Giusto per rendere l'idea: viaggiare da Milano a Napoli attualmente costa 491,0 euro, ma da gennaio potrebbe costare da 1,70 a 2,40 euro. Il pedaggio della Torino-Milano (ora 12,40 euro) potrebbe aumentare di 0,40 o 0,60 euro, la Genova-Milano (8,70 euro) di 0,30 o 0,40 euro, la Venezia-Milano (17,50 euro) dello 0,60 o 0,80 euro. La stangatina è legata a due fattori: da una parte si calcola il 70% dell'inflazione programmata (per il 2012 la percentuale corrisponde a poco più di 1 euro), un meccanismo che vale solo per le tariffe dei servizi e non per i salari dei lavoratori. Dall'altra si tiene conto delle spese di ammodernamento delle infrastrutture gestite dalle 23 concessionarie della rete autostradale, dopo una verifica da parte dell'Anas. In attesa del sì del governo e della verifica del campo, non rimane che fare una prima stima: secondo le associazioni dei consumatori nel 2012 ogni famiglia italiana pagherà per i pedaggi circa 25 euro in più.

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