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Nel 2011 crollo delle pensioni: sono quasi 100mila in meno

Inps, assegni vecchiaia e anzianità sono stati 144.856: incide l'effetto delle finestre. Merito del precedente governo Berlusconi

Andrea Tempestini
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Crollano le pensioni liquidate nel corso del 2011: nei primi 11 mesi dell'anno, secondo gli ultimi dati forniti dall'Inps, le pensioni di vecchiaia e anzianità liquidata sono state 224.856, oltre 94mila in meno rispetto rispetto allo stesso periodo 2010. Sul dato pesa in maniera decisiva l'effetto finestre. Il calo più consistente si è registrato per le nuove pensioni di vecchiaia (età anagrafica di 65 anni per gli uomini e di 60 per le donne secondo le regole figenti fino al 2011, anni però che sono diventati 66 e 61 con l'introduzione della finestra mobile). Finestra mobile - Nei primi 11 mesi del 2011, nel dettaglio, sono state liquidate appena 94.216 nuove pensioni di vecchiaia, con un calo del 39,4 per cento. Per le anzianità si è registrato un calo di 20,1 punti percentuali, con gli assegni liquidati nei primi 11 mesi passati dai 163.507 del 2010 ai 130.640 del 2011. Sul calo in particolare hanno inciso le nuove regole scattate nel 2011 sulla finestra mobile - 12 mesi di attesa una volta raggiunti i requisiti per la pensione, 18 mesi per gli autonomi - e sull'inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità (almeno 60 anni di età con quota 96 tra età e contributi, a fronte dei 59 e quota 95 del 2010, mentre sono rimasti stabili i 40 anni di contributi a qualsiasi età). Chi riesce a uscire - Nel 2011 quindi sono riusciti a uscire solo coloro che avevano già raggiunto i requisiti nel 2010, perché per chi li ha raggiunti quest'anno è scattata la finestra mobile che ha rinviato tutti al 2012. L'andamento risulta più chiaro leggendo i diagrammi dell'Inps, con il blocco quasi totale per le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti da maggio 2011 - su 46.778 pensioni di vecchiaia ai lavoratori dipendenti oltre 39mila sono state erogate tra gennaio e aprile grazie alle uscite con le vecchie finestre). Per i dipendenti il crollo delle pensioni di vecchiaia rispetto alle 90.108 accertate nei primi 11 mesi del 2010 è stato del 48%. Dal prossimo anno scatteranno le regole previste dalla manovra correttiva (addio alle quote per l'anzianità, aumento per l'età di vecchiaia delle donne, cancellazione della finestra mobile ecc.) ma usciranno ancora con le vecchie regole coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 e sono stati bloccati dalla finestra mobile. Quindi il lavoratore dipendente che ha maturato i requisiti per la pensione a giugno 2011 uscirà a giugno 2012, ancora con la finestra mobile. Dipendenti e autonomi - Il calo complessivo degli assegni ha riguardato sia i lavoratori dipendenti (da 191.666 a 134.243, con una flessione del 29,6%) sia gli autonomi (da 27.501 a 20.137 per i coltivatori diretti, da 53.416 a 38.107 per gli artigiani, da 46.362 a 32.369 per i commercianti). Se si tengono in considerazione soltanto le pensioni di anzianità il calo risulta più consistente per gli autonomi che per i dipendenti. Nei primi 11 mesi del 2011, infatti, le nuove pensioni di anzianità liquidate dal fondo lavoratori dipendenti sono state 87.465, appena il 13,8% in meno rispetto alle 101.558 dei primi 11 mesi del 2010. Per i trattamenti di anzianità dei dipendenti si è registrato un aumento di 21.135 assegni rispetto ai 66.330 previsti dall'Inps, unico caso per il quale gli assegni liquidati sono stati superiori a quelli previsti dall'Istituto (nel complesso tra vecchiaia e anzianità sono stati nei primi 11 mesi del 2011 14.364 in meno rispetto alle attese).  

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