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Cinque falsi ciechi: a cammino col bastone truffano lo Stato

Pescara, Gdf ha smascherato i falsi invalidi: hanno sottratto all'Erario 182mila euro, ma prendevano gli autobus e vedevano bene

Andrea Tempestini
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La Guardia di Finanza di Pescara ha scoperto cinque falsi ciechi che sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato. Le persone risultavano vittime di cecità assoluta, eppure senza alcun problema passeggiavano in città, evitavano le vetture nel traffico, salivano e scendevano scale, prendevano gli autobus, ovviamente riconoscendone il numero. I furbetti sono stati inchiodati dalle prove raccolte dalle Fiamme Gialle. Nel corso di un pedinamento effettuato dalle forze dell'ordine, uno dei cinque, col bastone bianco ma senza ricevere alcun aiuto, si è recato presso gli uffici della Asl dove ha ritirato un certificato e, ripreso dagli investigatori, ne ha controllato il contenuto. Guarda il video su LiberoTv: falsi ciechi a passeggio nel traffico Truffa da 182mila euro - Complessivamente la truffa operata dai cinque è costata 182 mila euro all'Erario per le pensioni di anzianità indebitamente percepite. Le indagini della Gdf, che sono state coordinate dal pm Mirvana Di Serio, erano iniziate nel 2009 per individuare falsi invalidi che percepivano pensioni e indennità di accompagnamento erogate dall'Inps provinciale di Pescara. La testimonianza del colonnello - Durante l'indagine i finanzieri hanno preso visione di 180 fascicoli che attestavano la situazione sanitaria di persone che, dal 2005, risultavano afflitte da cecità totale, e che percepivano la relativa pensione di anzianità. Alla luce dei riscontri ottenuti dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria, anche servendosi di alcuni video, "abbiamo potuto documentare - ha spiegato il colonnello della Guardia di Finanza, Mauro Odorisio - come queste persone camminavano tranquillamente nel traffico, leggevano documenti e addirittura salivano sui bus di linea dopo aver letto il numero sul display luminoso".

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