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Disse no al calcioscommesse Farina convocato in Nazionale

Il 29enne difensore del Gubbio rifiutò l'offerta. Il ct Prandelli: "Lo chiamerò a Coverciano". Inchiesta: 200 gare sospette, anche in Champions

Giulio Bucchi
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Un premio a chi ha detto no al calcioscommesse. Il ct della Nazionale Cesare Prandelli regalerà la convocazione  a Simone Farina, il 29enne difensore del Gubbio che ha rifiutato di vendere una partita di Coppa Italia contro il Cesena per 200mila euro: "Gli dirò di venire a Coverciano ad allenarsi con noi, sarà un modo per ringraziarlo", ha confidato Prandelli. In una vicenda così torbida c'è dunque spazio per una bel segnale. Appuntamento al 27 febbraio, quando gli azzurri saranno a Coverciano per preparare l'amichevole di Genova conto gli Stati Uniti, ultimo test prima degli Europei. Lo scandalo s'allarga - Tutto questo mentre si allarga l'inchiesta sul calcio marcio. Le mani degli "Zingari" sarebbero arrivate addirittura sui preliminari di Champions ed Europa League. I pm italiani sono infatti in contatto con i colleghi esteri che stanno indagando su casi analoghi. A Bochum è stata scoperta una rete turco-croata, collegata a quella di Eng Tan Seet (il "grande vecchio" della cupola con base a Singapore che gestiva le combine in Italia: ne fa parte anche Almir Gegic, ex giocatore del Chiasso sul quale pende un mandato d'arresto dei magistrati cremonesi che lo ritengono figura di spicco del gruppo degli "Zingari". In ballo ci sarebbero almeno 200 partite truccate nei campionati minori di Germania, Ungheria, Bosnia, Slovenia, Croazia, Svizzera, Francia e Italia. Ed anche alcune partite dei preliminari di Champions e di E-League. Il pentito tedesco Marjio Cvrtak non lo dice chiaramente, ma cita ad esempio i match dell'ex Coppa Uefa Dinamo Zagabria-Nk Domzale e Galatasaray-Bellinzona. Anche la gola profonda della squadra mobile di Bologna che ha parlato di partite truccate pure in serie A da giocatori, società e arbitri, ha raccontato dell'"esistenza di un'organizzazione criminale strutturata di slavi molto potenti, in grado di alterare competizioni anche ai più alti livelli, compresa l'Europa e la Champions, particolarmente attiva in Francia". Minacce di morte - Negli interrogatori di ieri, giovedì 22 dicembre, Luigi Sartor, ex Inter e Roma accusato di essere il contabile dei "Bolognesi", di cui faceva parte anche Beppe Signori, davanti al gip Guido Salvini e al procuratore Roberto Di Martino si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha invece ammesso le sue responsabilità Carlo Gervasoni, calciatore del Piacenza attualmente sospeso. Gervasoni ha partito di partite sospette di AlbinoLeffe, Mantova, Piacenza e Cremonese. Prima dell'interrogatorio di Gervasoni, uno dei suoi avvocati, Filippo Andreussi, ha ricevuto una telefonata con minacce di morte.  

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