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La Casta ferma venti giorni: più vacanze dei liceali

Parlamento chiuso per la pausa natalizia: riaprirà solo il 10 gennaio 2012. All faccia della crisi, gli onorevoli vanno ai tropici o a sciare

Giulio Bucchi
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Vacanze, vacanze, ancora vacanze. Ci sarà pure la recessione, saremo pure in piena tempesta economica, ma deputati e senatori in vacanza ci vanno, eccome. La Camera ha chiuso i lavori ieri, ma già da qualche giorno lavorava a regime non proprio pieno; si riapre il 10 gennaio. Anche il Senato ha chiuso ieri e riaprirà sempre il 10 gennaio. In totale, quindi, venti giorni di chiusura. Come, e forse più che a scuola. Per non dare troppo nell'occhio - in tempi in cui il termine «Casta» provoca reazioni virulente nei cittadini - si parla di vacanze più austere, da trascorrere  in famiglia e nei luoghi d'origine. Eppure qualcuno non ha resistito e ha ammesso che passerà le feste come al solito, ossia preferibilmente  a mollo nei mari del Sud. Maldive, meta da sempre amata dai politici nostrani e dove pare volerà l'ultima transfuga del Pdl, Stefania Craxi, che potrebbe trovarsi in compagnia del  leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, del presidente del Senato Renato Schifani e del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Poche le  indiscrezioni sulle mete scelte dal premier Mario Monti, forse diretto in Trentino, cornice consona al suo profilo severo, e dai suoi ministri. Non sembrano in vista “accorciamenti” delle vacanze degli onorevoli, cosa che invece avevano dovuto subire in estate, per via della manovra. Ad agosto l'ex ministro Roberto Calderoli aveva chiesto a gran voce che il parlamento non chiudesse. Ci provarono, visto che l'ultima manovra firmata da Giulio Tremonti fu approvata a ridosso di Ferragosto. Dopo quell'impegno Montecitorio ha  riaperto il 5 settembre. con le sedute delle Commissioni, mentre l'Aula  ha riaperto i battenti il 12 settembre. È  andato tutto liscio a Pasqua: la Camera si è fermata mercoledì 20 aprile, per ritornare dopo una settimana,  il 27. Anche l'Aula di Palazzo Madama ha terminato i lavori mercoledì 20,  ma ha riaperto il 3 maggio. Saranno venti giorni di vacanze natalizie un tantino amari, però, per deputati e senatori, sapendo quel che incombe sulle loro tasche.  Presto, infatti,  sarà pronto il rapporto su   vitalizi, indennità e stipendi di parlamentari e alti dirigenti della  pubblica amministrazione, per operare il tanto invocato taglio ai   costi della politica, e quindi a stipendi e vitalizi. Ad annunciarlo   è stato  il presidente dell'Istat Enrico Giovannini, a capo anche  della commissione sul livellamento retributivo Italia-Europa. «A breve  faremo un rapporto. Abbiamo ricevuto un bel po' di dati», ha spiegato Giovannini, senza  precisare scadenze,  ma che   si presume siano  entro la fine dell'anno, visti gli step previsti dalla   normativa e le sollecitazioni dei presidenti di Camera e   Senato. di Caterina Maniaci

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