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In Francia il silicone killer: richiamate 30mila donne

Una particolare protesi è cancerogena: tutte le donne che ne hanno usufruito saranno costrette a rimuoverla. Già 8 casi di tumore

Andrea Tempestini
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Richiamate 'ai box' 30mila donne francesi: devono farsi rimuovere delle protesi al seno ritenute cancerogene. E' quanto si legge sul quotidiano Liberation, che spiega che prima della fine della settimana le autorità sanitarie transalpine chiederanno a tutte le donne che portano protesi in silicone marchiate Pip di faresele rimuovere. L'allarme è spaventoso: "Le protesi, concepite a partire da un gel non conforme, possono strapparsi e provocare, oltre a delle infiammazioni, dei tumori". Il piano di azione - Fino ad oggi sono stati segnalati otto casi di cancro su pazienti che si erano fatti installare delle protesi Pip: la notizia era stata fatta trapelare già lo scrso 15 dicembre dal professore Jean-Yves Grall, responsabile del ministero della Salute di Parigi. Il governo francese ha dunque confermato che, entro il termine della settimana, annuncerà il piano di azione sulle protesi. "L'urgenza - ha spiegato Valerie Pecresse, portavoce del governo - è che tutte le donne che portano delle protesi Pip ritornino dal chirurgo. Se si tratta di un'urgenza sanitaria e di salute pubblica - ha aggiunto - la nuova operazione sarà a carico dello Stato". Il ministero della Giustizia - che ha ricevuto oltre 2mila denunce da parte di donne che portavano questo tipo di protesi, ha aperto un'inchiesta per "ferite e omicidio colposo".

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