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Processo Mills, Cav in aula Oggi parla l'avvocato

Il testimone in videoconferenza da Londra. Berlusconi in prima fila si è concesso una pausa alla macchinetta del caffè

Costanza Signorelli
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Silvio Berlusconi è arrivato a Palazzo di Giustizia di Milano per assistere al processo Mills dove è imputato di corruzione in atti giudiziari. All'udienza di questa mattina, lunedì 19 dicembre, è prevista in videoconferenza l'audizione del legale inglese, David Mills, che secondo l'accusa sarebbe stato pagato 600 mila dollari per testimonianze reticenti nei processi sulle presunte tangenti alla Gdf e All Iberian. I giudici hanno stabilito che Mills dovrà rispondere a tutte le domande dicendo il vero e non potrà avvalersi della facoltà di non ripondere. Intanto Berlusconi è seduto in prima fila di fianco ai suoi difensori e durante una pausa del processo si è recato alla macchinetta a bere un caffè. La decisione dei giudici - I giudici della decima sezione penale del Tribunale, presieduti da Francesca Vitale, dopo una breve camera di consiglio, hanno così sciolto la riserva disponendo che Mills debba rispondere alle domande e debba "dire il vero". A differenza di quanto richiesto dall difesa dell'avvocato, secondo i giudici, i processi milanesi a carico di Mills si sono ormai conclusi e "non vi è ragione che Mills si avvalga della facoltà di non rispondere".  Il collegio ha spiegato che non può essere accolta la tesi dei suoi difensori di sentirlo come testimone-imputato di procedimento connesso e, pertanto, con la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere. È vero, concede il Tribunale, che è ancora aperto formalmente il procedimento in cui Mills risponde per falsa testimonianza nell'ambito della vicenda Sme, ma, essendo già stato prosciolto per prescrizione dal gip di Milano, la posizione dell'avvocato inglese può soltanto migliorare in seguito ad un eventuale ricorso che in Cassazione porti alla sua assoluzione nel merito. Non è quindi possibile che Mills faccia delle "dichiarazioni peggiorative della sua condizione" e "non vi è ragione di riconoscergli la facoltà di non rispondere". Mills verrà sentito come testimone assistito, cioè in presenza dei suoi difensori.

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