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Champions, battere gli inglesi per tornare a essere i numeri 1

Dalla urna di Nyon è uscita un'occasione d'oro da non sprecare: Milan e Napoli ce la possono fare con Arsenal e Chelsea

Andrea Tempestini
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L'avversario del Napoli l'ho anticipato 24 ore prima su twitter, possono confermarlo i testimoni di Geoweb SaroFiorello, CarloPistarino, GloriaGuida, ClaudioLippi, TrioMedusa, GiorgioGori, Jovanotti, MarioCalabresi, MarcoBelinelli, PierluigiBersani e insomma parte dell'eccellenza del popolo cinguettante che per esigenze di riconoscibilità e altre evidenze attacca il nome al cognome. Visti gli accoppiamenti, il sorteggio è sembrato pilotato dalla mano di Platini: il Lione dei sospetti ha preso l'Apoel e non sono uscite sfide di primo livello, le “ammazza-grandi”, e allora dico, anzi lo scrivo, che ai quarti passano Milan, Bayern, Barça, Real, Zenit, Lione e Inter, le ultime due con qualche difficoltà. Il Napoli? Sono ottimista poiché dubito che nel giro di due mesi - nonostante il mercato di gennaio - il Chelsea, così come l'Arsenal, possa tornare a essere supercompetitivo, e poi le squadre che non si chiudono e inevitabilmente si scoprono sono l'ostacolo ideale di Mazzarri. Allegri ha certamente pescato bene, evitando il Real: una squadra incompleta in difesa, quella di Wenger, impoverita a centrocampo dopo le partenze di Nasri e Fabregas e dipendente in attacco da Van Persie - Gervinho procede a scatti e sbaglia l'impossibile; va forte Song. Non credo che i campioni possano ripetere gli errori commessi l'anno scorso a S. Siro col Tottenham: il gol di Crouch fu una punizione quasi inevitabile per chi in 90' si fece mettere sotto da Sandro e ebbe soltanto due occasioni con Yepes. L'Inter è ancora un concentrato di problemi: sono però convinto che sfrutterà l'appello di gennaio per migliorarsi nelle linee di gioco - fondamentale ad ogni modo il recupero di Sneijder, dopo quello di Forlan, per evitare il ricorso al 4-4-2 con gli esterni di riparazione. Juan, giovane difensore mancino brasiliano, è un'alternativa a Samuel e Chivu, Vargas un'aggiunta di qualità, ma Moratti ha intenzioni bellicose e non si fermerà a due. Il Marsiglia, ottavo in un campionato molto più scarso del nostro, non ha ancora trovato un'identità tattica e si affida ai figli di Abedi Pelé e al fratello di Gonzalez del Siena. Una famiglia allargata. Del Chelsea conosciamo anche  i limiti. Villas Boas non ha ancora convinto la vecchia guardia e subisce le pressioni di Abramovich che non si fida più di nessuno e gestisce il club in prima persona - le difficoltà di Torres  e Drogba non sono compensate dalle ottime prestazioni di Mata, la perdita di Anelka è assolutamente sopportabile. Hanno notevoli possibilità di superare il turno in E-League Udinese e Lazio: Paok e Atletico non sono irresistibili, l'ex Juve Diego e Falcao i valori più alti della squadra spagnola. Mi preoccupano le conclusioni che deriverebbero dal pokerissimo italiano: cinque su cinque al turno successivo. Exploit del genere non significano nulla, essendo chiaramente occasionali: eppure nei giorni scorsi ho sentito e letto che stiamo recuperando posizioni e che la Premier sta invece attraversando una fase di involuzione tecnica avendo perso per strada tutta Manchester, la prima e la seconda, e il Tottenham in E-League. di Ivan Zazzaroni

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