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Severino, sì a svuota-carceri "Amnistia? Non la escludo"

Cdm approva pacchetto: domiciliari per gli ultimi 18 mesi. Severino: "Amnistia e indulto non li escludo, sarebbero utili"

Giulio Bucchi
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il pacchetto di misure 'svuota- carceri' per affrontare l'emergenza dei penitenziari con ampliamento della possibilità di detenzione domiciliare per gli ultimi 18 mesi: tremilatrecento detenuti, quelli condannati per reati meno fravi, potranno scontare la pena residua ai domiciliari.. Approvate anche le misure per il processo penale e per quello civile, che erano all'ordine del giorno. Il decreto legge prevede domiciliari per evitare a chi deve essere processato per direttissima ricorrendo all'uso delle camere di sicurezza dei commissariati. Il pacchetto messo a punto dal ministro della Giustizia Paola Severino dà anche il via libera a un Dpr per la 'Carta dei detenuti' e a misure anche per velocizzare il processo civile e accorpare alcuni uffici del giudice di pace. Amnistia e indulto - Il ministro ha poi aggiunto: "Io non ho mai escluso che l'amnistia e l'indulto siano dei mezzi che contribuiscono ad alleviare l'emergenza carceri, ma ho sempre detto che non sono dei provvedimenti di matrice governativa: se questa indicazione verrà dal Parlamento io non la contrasetrò. In questo anno il governo non potrà risolvere tutto, ma di certo potrà tracciare una strada, quella della ricerca di provvedimenti condivisi da tutti". Ministro soddisfatta - "Il sovraffollamento delle carceri è il primo dei miei pensieri ed è per questo che ho scelto lo strumento del decreto legge", spiega il ministro Severino al termine del Cdm. "E' tempo di mettere mano ad una seria riforma del sistema penitenziario - prosegue - ma sarei una sognatrice se pensassi di poterlo fare con le forze che mi accompagnano e con i tempi brevi di questo governo". La soluzione definitiva di questa emergenza non può trovarsi nelle norme tampone, ma in una ristrutturazione del sistema - ha sottolineato la Severino - con una corretta spesa delle somme stanziate". Braccialetto elettronico - La Severino ha poi spiegato che non ci sarà il braccialetto elettronico, ma il governo non rinuncia a introdurlo successivamente dopo un ulteriore valutazione dei costi e dei benefici. Saranno prese altre misure, ma su questi punti non sono trapelati ulteriori dettagli, per evitare la permanenza in carcere per un massimo di tre giorni, una circostanza che riguarda ogni anno circa 20mila detenuti.

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