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Medici, avvocati, ingegneri Fuga per salvare la pensione

Le nuove regole sugli assegni spaventano anche le casse dei professionisti: in tanti adesso chiedono di uscire prima

Lucia Esposito
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Quattrocento magistrati lo hanno già fatto: anticipare l'uscita dal lavoro per salvare la pensione. Ma pare che le toghe siano in buona compagnia. Medici, avvocati, architetti, geometri, giornalisti, farmacisti, psicologi, infermieri, veterinari, spedizionieri: sono tutti in allarme per le nuove regole sulle pensioni. "C'è un aumento delle domande di pensionamento ancora non quantificabile", dice al Corriere della Sera Andrea Camporese presidente dellì'Inpgi, istituto di previdenza dei giornalisti e presidente di turno dell'Adepp (associazione di rappresentanza delle casse dei professionisti). Andare in pensione prima per evitare la mannaia di Monti. Sono aumentate anche le domande di riscatto degli anni di laurea. Diverse casse hanno approvato riforme che stringono i requisiti e i criteri di calcoli e altri interventi saranno necessari perché la manovra del governo prevede che, se entro giugno, questi enti non presenteranno bilanci con previsione di sostenibilità finanziaria a 50 anni, verrà imposto per legge l'adozione del metodo di calcolo contributivo e un prelievo dell'un per cento sulle casse previdenziali. Ecco perché molti professionisti sono in allarme.  L'Adepp. scrive sempre il Corriere, auspica un confronto con Elsa Fornero che accusa le casse di aver erogato un eccesso di benefit alle generazioni passate a scapito dei giovani professionisti. Ovviamente, con la richiesta di sostenibilit a cinquant'anni tutte le casse rischiano di non farcela e, quindi, sugli iscritti si abbatte lo spettro di un'ulteriore stretta.

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