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Zucchero, caffè, frutta, benzina: l'inflazione stanga le famiglie

Dati Istat sconfortanti: i beni alimentari crescono del 2,5%, energia 11,1, carburanti 14,3. E la manovra peggiorerà tutto

Giulio Bucchi
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I beni alimentari crescono del 2,5%. I beni energetici addirittura dell'11, 1% e i carburanti del 14,3%. C'è poi la mazzata sulle sigarette (+4,1%) e sui trasporti (+4,2%). Si fa presto a parlare di inflazione e costo della vita, ma è snocciolando qualche numero reale che si rende meglio l'idea di quello che sta succedendo in Italia. Un aumento medio del 4,3% per gli acquisti che mette nei guai le famiglie e i consumatori. Aumenta soprattutto la corsa del carrello della spesa: lo zucchero rincara del 17,2%, il caffè del 16,5%. Come dire, si inizia a piangere già dalla colazione. E a pranzo? Verdura fresca su del 5,9%, formaggi +5,1%, frutta fresca più cara del 4,4%. Si salva in parte la carne: bovina al +2,6%, suina +1,7%. Tutto questo senza contare l'impatto della manovra ancora da varare in via definitiva. Gli effetti di stangate e balzelli si faranno sentire nel 2012, anno di recessione già annunciata e facile da battezzare come horribilis. A pesare e tanto sui rincari degli alimentari è naturalmente la continua crescita dei carburanti, fondamentali per il trasporto.  

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