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La Lega: Fini cialtrone arrogante

Dopo gli insulti di ieri contro Schifani, oggi alla Camera sono volati insulti contro Gianfranco che ha espulso due leghisti

Lucia Esposito
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Ieri era tocccato al presidente del Senato, Renato Schifani essere attaccato dai senatori leghisti che si opponeva alla manvora di Monti urlando "Questa non è una manovra ma una rapina". Mentre li zittiva, dai banchi del Carroccio è volato sei: "Un pagliaccio, vai a cag...". Ma questa mattina, a Montecitorio, è toccato a Gianfranco Fini prendersi gli insulti, deputato leghista Pini gli si è rivolto dandogli del lei: "La sua arroganza non ha   limiti. Lei è un cialtrone", gli ha detto il deputato del Carroccio   che, poco prima, aveva richiamato l'attenzione del presidente della   Camera sul suo intervento. La replica - Fini ha subito replicato: "Ogni botte dà il vino che ha". Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha espulso due deputati leghisti: Gianluca Buonanno e Fabio Rainieri per avere esposto un cartello in aula. Molo pesante anche l'intervento di Alessandra Mussolini che ha attaccato Fini accusandolo di non difendere le istituzioni che rappresenta. "Lei sta già facendo campagna elettorale sulla pelle nostra, si tolga la fondazione della Camera che andrà a presiedere che sono 600mila euro l'anno e si dimetta, si vegogni", ha urlato.  

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