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Pensioni 1400€ rivalutate Più tasse su quelle alte

Indicizzate al 100% le pensioni tre volte le minime, nel 2013 solo sotto 1.000 euro. Copertura, Fornero: 25% sugli assegni sopra i 200mila euro

Lucia Esposito
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Le pensioni fino a tre volte il trattamento minimo Inps, circa 1.400 euro, saranno indicizzate al 100% per il 2012, mentre per il 2013 la rivalutazione automatica totale varrà esclusivamente per gli assegni fino a due volte il minimo (935 euro). Lo prevede l'emendamento del governo alla manovra presentato nelle commissioni Bilancio e Senato della Camera. Per mantenere invariati i saldi è stata confermata l'indiscrezione della vigilia: passa dal 10 al 25% il contributo di solidarietà sulle pensioni d'oro. Il contributo sarà applicato per l'importo eccedente i 200mila euro: il contributo era già previsto dalla manovra estiva. Tra gli emendamenti è spuntato anche un provvedimento che alleggerisce l'Imu sulla prima casa per chi ha figli a carico. Nel corso dei lavori in Commissione sono emerse novità anche per chi possiede immobili all'estero, per le attività finanziarie all'estero, sulla tassazione dei beni scudati e una nuova tassa sui conti correnti. Leggi tutte le novità portate con gli emendamenti.Fornero: "Necessario" - Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, durante l'audizione in commissione Lavoro della Camera aveva fatto la sua proposta: "Un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro". Insomma, una supertassa che colpisca le pensioni retributive, quelle cioè calcolate sulla base della retribuzione degli ultimi anni di lavoro (anche perché con il metodo contributivo non si potrà mai arrivare a pensioni così ricche) . "Io la proposta la faccio - aveva aggiunto Fornero - la palla passa a voi, al Parlamento". Il ministro ha poi aggiunto che "in un provvedimento ispirato alla richiesta sacrifici non possono rimanere fuori le pensioni più elevate. Inoltre queste pensioni non sono il corrispettivo dei contributi versati, è sempre stata una mia personale posizione, e un'esigenza che ho sempre sentito di equità dentro generazioni". Riforma urgente - La Fornero ha precisato poi che non c'era la possibilità di lasciare che le pensioni andassero a regime in modo lento, anche se eravamo alla fine alla fine della transizione. "Avremmo potuto solo se non avessimo avuto una crisi finanziaria che ha  messo seriamente a rischio la nostra credibilità". E gli interventi predisposti sono in effetti "oggettivamente   pesanti", ammette ancora, annunciando di essere pronta ad una "moral   suasion" anche sulle casse previdenziali private per spingerle ad   adottare i criteri varati dal Governo. "Una moral suasion affinchè  nessuno si tiri furi dalle modifiche che non mancherà di essere rivolta anche agli organi costituzionali", aggiunge. Classe 1952 -  E sempre durante l'audizione in commissione Lavoro della Camera, parlando della riforma delle pensioni contenuta nella manovra del governo Monti, la Fornero ha detto: "Faremo in modo che ci sia una attenuazione" per i lavoratori nati nel 1952. Faremo in modo che ci sia, a parità di saldi, un'attenuazione rispetto a questo forte incremento della vita lavorativa richiesto", ha agiunto Fornero precisando però che l'attenuazione sarà "comunque qualcosa di modesto". Il ministro ha ricordato anche che "le persone di questa generazione che hanno iniziato a lavorare in età precoce sono già in pensione". La reazione - La proposta - poi confermata - del ministro del Welfare, Elsa Fornero, di un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro, "mi pare sia una sua ipotesi personale e che manchi un criterio di progressività". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato le dichiarazioni fatte dal ministro in commissione Lavoro alla Camera, a margine dell'incontro dei sindacati con il Pd. "Così rischia di non essere accoglibile".  

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