Farmacisti, lacrime e sciopero mentre i taxisti ora godono
Governo liberalizza i farmaci di fascia C. Serrata di Federfarma il 19 dicembre. Slitta invece la privatizzazione dei taxi
Farmacie verso la serrata forse già lunedi prossimo. Lo annuncia Annarosa Racca, presidente di Federfarma. Lo stop della vendita dei farmaci è la prima protesta annunciata contro la liberalizzazione dei farmaci di fascia C prevista dalla manovra del governo Monti. La decisione definitiva potrebbe essere presa già domani da Federfarma, la Federazione nazionale titolari di farmacia. "Domani - anticipa Racca all'Adnkronos Salute - è in programma la riunione del Consiglio di presidenza di Federfarma, penso che chiuderemo le farmacie già da lunedì". Contro la liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C con ricetta al di fuori delle farmacie "stiamo pensando a cose alle quali non avremmo mai voluto pensare - dice il numero uno di Federfarma oggi a Milano, a margine dell'open day 'Una giornata in farmacia' organizzato dall'Associazione chimica farmaceutica lombarda fra titolari di farmacia -, siamo orientati per far chiudere le farmacie". Dopo la serrata di lunedì 19 dicembre, "proseguiremo secondo un calendario che verrà deciso e presto comunicato. Le farmacie - continua Racca - sono decise a urlare il loro no, e vogliamo che i cittadini ci aiutino a gridarlo. Aiutateci in questa battaglia, la dobbiamo fare tutti insieme. So che in moltissimi sono dalla nostra parte". La protesta dei farmacisti si aggiunge allo sciopero di 3 ore indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per la giornata di ieri. Salvi, per il momento, i tassisti, esclusi dalle liberalizzazioni.