Padovano condannato a 8 anni e 8 mesi per spaccio di droga
Il Tribunale di Torino ha condannato l'ex giocatore della Juventus accusato anche di associazione a delinquere
Il Tribunale di Torino ha condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione Michele Padovano, ex giocatore di calcio che ha militato anche nella Juventus, accusato di associazione a delinquere e traffico di stupefacenti. "Una sentenza clamorosamente ingiusta". Questo il primo commento di Padovano sulla sentenza del Tribunale di Torino. "Faremo di sicuro appello - ha proseguito - anche se mi avessero dato sei mesi non sarei stato contento, hanno esagerato". Le accuse - Nel processo l'ex calciatore era imputato insieme a Luca Mosole per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. La posizione di Padovano però, che la Procura indicava come finanziatore dell'organizzazione criminale, è stata alleggerita: infatti nella contestazione dell'associazione a delinquere la sua posizione è stata derubricata a "mero partecipe". Padovano è stato assolto in tre dei nove capi d'accusa contestati dal pubblico ministero, Antonio Rinaudo che aveva chiesto una condanna a 24 anni e mezzo di carcere. Luca Mosole invece, assistito dagli avvocati Gianni Caneva e Maria Cristina Lo Bianco, e amico di infanzia di Padovano, è stato condannato a 15 anni di reclusione. Per lui la Procura aveva chiesto 44 anni di carcere. I due erano stati arrestati dai carabinieri nel maggio 2006 durante un'operazione contro il traffico internazionale di droga.