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Necrologio finto per la madre: la scusa per andar in vacanza

Il 45enne fa pubblicare l'annuncio della morte della mamma che però stava benone. Aveva paura di chiedere un permesso

Costanza Signorelli
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A una povera signora della Pennsylvania è toccato di scoprire dal giornale della sua città di essere morta. Ovviamente la signora che ha letto la notizia, ancorchè anziana, era viva e vegeta. Ma allora che mai ha combinato il giornale Jeffersonian Democrat? Semplicemente ha pubblicato sulla fiducia, il necrologio inoltrato dal figlio della presunta defunta. E che mai è saltato in mente a quest'uomo da portarlo ad annunciare la morte mai avvenuta della propria madre? Ecco è qui che si svela l'arcano. Il 45enne non aveva il coraggio di chiedere un permesso speciale al proprio datore di lavoro e temendo di esser licenziato ha ben pensato di inscenare una tragicommedia. "Se muore mia madre, avrò certo diritto di assentarmi dal lavoro", avrà pensato il 'furbacchione'. Così ha inscenato un lutto familiare a regola d'arte. Lo stupore dei parenti - Peccato che l'annuncio abbia attirato l'attenzione di tutto il 'parentado' che sconvolto ha chiamato a casa della povera signora per avere notizie di quanto accaduto. Se non fosse che a rispondere al telefono è stata la stessa 'defunta': "Certo che sono viva". E così è scattato il putiferio in famiglia. Appreso di "essere morta" a mezzo stampa, la donna si è poi recata personalmente nella redazione di Brookville per testimoniare la sua permanenza in vita. "La signora è stata molto comprensiva", ha spiegato il direttore del quotidiano, Randy Bartley, che non aveva operato un controllo preventivo sul decesso. Meno indulgente, invece, la polizia: Scott Bennett è accusato di disturbo dell'ordine pubblico. Secondo il capo della polizia locale, Ken Dworek, il 45enne avrebbe escogitato la trovata perchè temeva il licenziamento se avesse chiesto di assentarsi dal lavoro per una vacanza priva di una "valida" motivazione. La condanna che dovrà scontare d'ora in poi Scott Bennett? Una vita fatta di riunioni di famiglia più che mai imbarazzanti.  

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