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Bocconi, Elsa, sforzi, sobrio... Lodenciclopedia del potere

Monti e il nuovo dizionario per capire il governo: da Bilderberg a Europa, da Fornero a... impressionante

Giulio Bucchi
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  La  manovra del governo, alla voce incentivi per la cultura, prevede l'acquisto obbligatorio di uno strumento educativo  fondamentale per  gli italiani: la Grande Lodenciclopedia Trilateral. Cinquanta agilissimi tomi da 500 pagine, che le famiglie dovranno comprare  alla modica cifra di 5mila euro (12mila per i redditi al di sotto dei 20 mila euro, poiché  Monti è convinto che chi è povero è anche ignorante, dunque è equo farlo pagare di più). Libero è in grado di anticiparne la versione sobria. Behring Breivik, Anders. Economista norvegese esperto di pensioni. Assunto come consulente dal nuovo governo, ha proposto una riforma radicale del welfare. «Tutti vanno colpiti allo stesso modo», ha detto. Prima di accettare l'incarico in Italia, ha dato una dimostrazione pratica delle sue teorie eliminando potenziali fonti di spesa pubblica in patria. Bilderberg. Club per gentiluomini, dove ci si riunisce per cene eleganti e soprattutto sobrie. Ai componenti è proibito parlare di lavoro. Non si bevono alcolici e si disputano lunghe partite di ramino. Come fiches non vengono usati soldi, sarebbe sgradevole, bensì organi umani trapiantabili. Ne fa parte, tra gli altri, Mario Monti, il quale è deputato all'organizzazione di un riuscitissimo evento benefico: l'Annuale Castagnata del Bilderberg. I proventi vengono donati alle famiglie dei banchieri in difficoltà o al Comitato Vedove degli Usurai.   Bocconi. Università stimata in tutto il mondo, produttrice di sobri leader di governo come il nostro amato presidente Monti. Quando uno studioso è uscito dalla Bocconi, nei suoi confronti si possono utilizzare solo parole gentili. Infatti l'università dà il nome alla posizione che attualmente assumono i maggiori quotidiani italiani: Bocconi, cioè in ginocchio. Molto in ginocchio, quasi sdraiati.   Deaglio, Mario. Editorialista della Stampa, marito di Elsa Fornero. I suoi complessi articoli economici sono in realtà messaggi cifrati per la consorte. Quando scrive, per esempio, «La funzione di valutazione dei titoli potrebbe  essere affidata a enti pubblici internazionali», sta in realtà dicendo a Elsa: «Ricordati di comprare il pane con le noci che mi piace tanto, ma non andare da Pippo lo Zozzone che è un ladro». Deaglio, Spread Rufus. Cane della famiglia Deaglio.  Ha una cattedra all'università di Torino, a Scienze politiche. Ma è tutto merito suo, non ha ricevuto favoritismi. Dicono che sia un ottimo insegnante, tranne quando è in calore e si attacca alle gambe delle studentesse muovendo freneticamente il bacino. Una volta ha fatto pipì nell'ufficio di un docente di chimica per marcare il territorio. Deaglio-Fornero, Gianni. Giornalista. Conosciuto anche come Gianni Riotta, nei giorni scorsi ha deciso di cambiare cognome, perché, dice, per lui Mario Deaglio è come un fratello. Soprattutto da quando il direttore della Stampa Calabresi è in ballottaggio per il Tg1 e alla guida del quotidiano torinese serve un uomo gradito al governo. Domenica. Giorno di riposo per tutti, compreso il Signore Dio. Ma non per Mario Monti. Egli lavora sempre, anche nei giorni festivi. Anzi, soprattutto nei giorni festivi. «La luce della finestra di Palazzo Chigi è accesa anche la notte», scrivono i giornali. Ma Monti precisa: «Per non consumare energia, lavoro al buio su documenti in braille». Secondo Repubblica, invece, egli si fa illuminare, gratis, dalla luce divina.      Elsa. Nome femminile più amato dal governo tecnico. Si chiamano Elsa la ministra Fornero e la moglie di Monti. Il nome deriva dall'elsa, cioè l'impugnatura della spada utilizzata per i tagli. In onore del governo, il paese di Colle Val d'Elsa in Toscana è stato promosso a una maggiore altitudine. Si chiamerà d'ora in poi Monti Val d'Elsa. Ombretta Colli è un po' in ansia. Europa (ce lo chiede la). Frase rituale. Alì Babà la utilizzava per aprire la caverna dei ladroni. Se la pronunciate, chiunque è obbligato a obbedirvi. Funziona, pare, anche con le donne.   Fornero Deaglio Vitelloni Delle Stiviere, Elsa (beata). Ministra del Welfare. Nota, fin da bambina, per la grande sensibilità e umanità. Nella sua casa di campagna, per dire, catturava i conigli e li scuoiava vivi, ma sempre piangendo come una fontana.  Nelle notti di plenilunio le compaiono sui palmi delle mani strane ferite. Un'apposita commisione tecnica stabilirà se si tratta effettivamente di stimmate. Gold- (prefisso). In omaggio agli amici di Goldman Sachs, il governo ha deciso di promuovere la diffusione dei nomi che iniziano con «Gold».  Per esempio, la prima manovra di Monti, in virtù delle sue capacità penetrative nelle tasche (e non solo) degli italiani è stata chiamata Gold-One.  Per dare l'esempio, il premier  aveva acquistato un cane, un Golden Retriever. Purtroppo però (dice Repubblica) è morto. Dicono che non sia sopravvissuto alla placcatura in oro. Impressionante. Aggettivo da utilizzare per descrivere le parti anatomiche del cyborg Monti. Secondo Angela Merkel, esso ha «misure impressionanti». Secondo il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, le «difficoltà fiscali ed economiche» a cui Monti deve fare fronte sono «impressionanti». Lo stilista Valentino ha definito «impressionanti» le cravatte di Mario Monti. Poi si è subito corretto. «Impressionanti benché sobrie». Sulle misure non si è espresso: «Alla mia età certe cose non le faccio più».      Loden, il. Capo d'abbigliamento di gran moda, benché sobrio e risparmioso. Prende il nome dal noto statista Osama Bin Loden, che prima di morire lo utilizzava per proteggersi dal rigido clima afghano. Il premier Monti ne possiede tanti, di vari colori e li indossa anche quando dorme. Una nota casa di moda ha lanciato una campagna con lo slogan: «Loden, per l'uomo che non deve chiedere mai» (hanno considerato anche l'ipotesi: «Un diaMonti è per sempre»). Monti, Mario. Cyborg di ultima generazione, così avanzato da sembrare  umano. Unica pecca: una lieve robotizzazione del tono di voce («L'accordo-di-Bruxelles-ha-alcune-ombre-ma-è-buono»). Non è in grado di provare emozioni, ma sa fingere bene (ha consolato la ministra Fornero scoppiata in lacrime). Viene comandato a distanza da Giorgio Napolitano, che talvolta lo utilizza per motivi personali. Il robot Monti, per esempio, va a fare la spesa ogni settimana alla Crai vicino al Quirinale. Non ha neanche bisogno di fare la fila alla cassa: passa i codici a barre dei prodotti con gli occhi, calcola il prezzo in un secondo ed emette scontrino. Talvolta pretende che Giorgio e Clio taglino gli sprechi («Due-scatole-di-girelle-sono-troppe-ne-basta-una»; «Il-tonno-sotto-olio-è-caro-prendo-quello-al-naturale-in-offerta»). Sacrifici. Il governo invita tutti i cittadini di nome Isacco a presentarsi presso il monte Moria il giorno 21 dicembre per barbecue di beneficenza. Salutare con cura i parenti.    Sangue. Segue le lacrime. Non c'è bisogno di spiegarlo, fra pochi giorni, quando vi arriveranno le buste paga, capirete di che si tratta.    Sforzi. Il ministro per i Rapporti col Parlamento non ha nome, si chiama semplicemente Giarda o Maestro Giarda, come il Maestro Yoda di Guerre Stellari, col quale condivide l'aspetto fisico e le doti soprannaturali. Egli è il gran custode dello Sforzo, il misterioso potere che permette al governo di sopravvivere nelle difficoltà. Ogni mattina, Mario Monti si reca nello studio di Giarda (una capanna vicino a Frosinone) e si fa benedire  con queste parole: «Che lo Sforzo sia con te». Alcuni  sostengono di aver udito nottetempo Giarda gridare: «Luke SkyMonti, io sono tuo padre». Ma probabilmente si tratta di illazioni. Sobrio. Per il governo, tutto deve essere sobrio. Sobrie le acconciature, sobri gli abiti, sobri i costumi. Per rispetto della sobrietà, verrà reintrodotto il proibizionismo e sarà adottata la legge coranica. Sobrio sarà anche il linguaggio. Non si dirà più  «ti amo», ma «ti stimo tantissimo». Sotto le feste si augurerà un «Natale equilibrato». I supermercati verranno sostituiti da negozi del «Commercio equo&solidale». Trilateral. Confraternita goliardica con l'hobby degli scherzi. La burla preferita, chiamata «Gioiosa Speculazione», consiste nel far fallire un Paese scelto a caso sul mappamondo, salvo poi ricomprarlo a poco prezzo. Ultimamente la confraternita ha acquistato sedi in Irlanda e Grecia. Ne fa parte, tra gli altri, Mario Monti. Il vicesegretario del Pd Enrico Letta è stato accolto in qualità di mascotte. di Francesco Borgonovo  

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