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SolitiBritannici Niente Europa siamo inglesi No di Cameron? Meno tasse e più autonomia

Ecco perché londra fa bene a restare fuori: un'unione monetaria non è possibile senza un'unione politica

Lucia Esposito
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Da italiano onorario di sangue inglese e padre di cinque piccoli romagnoli di cittadinanza italiana (per ora!) non riesco a capire voi italiani doc. Cioè: come mai siete disposti, mi chiedo, ad accettare non solo una moneta unica del cazzo e un Premier tecnico non eletto ma a regalare addirittura la vostra sovranità fiscale ad un gregge di eurocrati non eletti della Commissione europea come avete fatto ieri a Bruxelles? Noi inglesi, invece, non siamo messi come voi. Ed ecco perché il Premier inglese David Cameron è stato l'unico dei 27 leader a dire a Merkozy in parole povere: «No, thanks very much, now just fuck off!». Dicono a Londra e anche a New York: Merkozy&Kameradin, stanno ammazzando il paziente (l'Europa) per tenere vivo il tumore (l'euro).  Intendono: nel disperato tentativo di salvare l'euro, l'eurocasta (complice il vostro Monti of course) sta condannando quei Paesi dell'Eurozona indebitati fino al collo come l'Italia alla penuria economica per il futuro prevedibile. Ma invano. Tanto l'euro, prima o poi, crollerà lo stesso. Al Bar del Duomo, invece, nel centro storico di Forlì, qui nella rossa Romagna, mi hanno preso in giro perché sono solo un povero inglese. «D'ora in poi senza di voi ci sarà un'Europa a due velocità!» mi hanno detto. Poverini loro! Me pure, visto che in Italia, perché Dio lo vuole, ci vivo dal 1998. Denaro a vagonate Lo sanno i sassi: l'unico modo di salvare l'euro (e solo a breve e medio termine) sarebbe dare l'ok alla Banca centrale europea (Bce) di comportarsi come una banca centrale normale di ultima istanza, cioè: di stampare dei convogli di denaro per comprare a livelli industriali il debito pubblico stratosferico dei 17 Paesi dell'Eurozona. Ma su questo a Bruxelles ieri i leader dell'eurocasta non hanno sprecato neanche una parola, figuriamoci un accordo. La banca olandese ING ha fatto un po' di conti in questi giorni. Crollasse l'euro, il valore della nuova Dracma greca sarebbe 80% meno della nuova Deutschmark, l'escudo portoghese e la peseta spagnola meno 50%, e la lira italiana meno 25%. Ci sarebbe non solo una recessione nell'Eurozona intera ma una depressione con un calo medio del Pil del 9% nel 2012. Una situazione, direi, da evitare tutti i costi. Ma questo rapporto ING dà retta agli euroscettici (inglesi in testa), cioè: l'unione monetaria è assurda, grottesca e - appunto - cancerosa.  Quindi, in Italia il meccanismo non può finire con una sola manovra Monti. Anzi. Senza un intervento come si deve dalla Bce, ci sarà per forza una manovra cattiva ogni sei mesi. Ma Frau Merkel dice sempre “Nein!” E sicuramente Monti farà di tutto per tartassare l'Italia laboriosa invece di tagliare la spesa statale e il debito pubblico. Per quanto può resistere l'Italia? Noi inglesi non vogliamo fare parte di un gioco di azzardo di questo genere. Siamo convinti  che un'unione monetaria non sia possibile senza un'unione politica. Se vogliamo un'idea di come sarà il Parlamento italiano, basta guardare il Parlamento europeo: una torre di Babele che non conta un cazzo. Decide tutto la Commissione europea non eletta. Ho girato una e-mail al settimanale  The Spectator ieri cercando di spiegare come mai gli italiani hanno accettato l'euro, Monti e ora questa unione fiscale soffocante. Senza Patria Ho scritto: «L'Italia è una nazione da solo 150 anni e non è stata mai in grado di mettere in piedi un Governo decente. Gli italiani sono arrabbiati come un puma con i loro politici che guadagnano più di qualsiasi altro politico sul pianeta (senza tangenti). Quindi, a differenza di noi inglesi, gli italiani  non hanno una forte lealtà alla Patria fuori dal campo di calcio e dalla camera da letto. Meglio gli antidemocratici burocrati non eletti di Bruxelles sotto il controllo dei tedeschi e del loro barboncino francese piuttosto che la casta politica italiana anche se eletta, insomma». Ecco quello che penso io. Voi? Certo, gli inglesi fanno parte dell'Unione europea e se crolla l'Eurozona e l'euro, sarà durissima anche per loro. Ma almeno possono governare il loro Paese per conto loro. di Nicholas Farrell

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