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L'attentato contro Equitalia: nasce sul web "Forza bomba"

La notizia dell'ordigno fa esplodere su internet la rabbia di molti cittadini contro l'aumento delle tasse

Lucia Esposito
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Per uno che diffonde su Internet il manualetto di consigli su «come difendersi da Equitalia, cartelle esattoriali e pignoramenti» ma pacificamente e a suon di carte bollate, decine di altri prediligono invece la violenza e gli epiteti di «strozzini» e «cravattari» indirizzati «contro i gabellieri coi superpoteri». C'è chi getta benzina sul fuoco semplicemente citando un fatto di cronaca, che in altri tempi non avrebbe suscitato troppa attenzione. Ma stavolta la notizia sul malato di Alzheimer, che ha perduto la propria casa per non aver pagato 63 euro, precede naturalmente un sottotitolo: bufera su Equitalia. Guarda su LiberoTv il video del vicedirettore Pietro Senaldi "Il clima di odio contro il fisco" Secondo un'analisi della Cgia di Mestre, giunta ieri puntualmente nelle redazioni, «è di quasi 9 miliardi di euro (precisamente 8,8 miliardi) il “bottino” recuperato nel 2010 da Equitalia, “grazie” all'azione di riscossione coattiva esercitata sui cittadini contribuenti italiani». In pratica, alzi la mano chi non ha ricevuto una raccomandata con tanto di intimazione di pagamento, mentre «le aziende private italiane avanzano dallo Stato 70 miliardi di euro di mancati pagamenti», sostiene Giuseppe Bortolussi, presidente degli artigiani mestrini.Infatti, sono principalmente le istituzioni a condannare l'attentato che ieri ha causato il ferimento di Marco Cuccagna, direttore generale dell'ente che si occupa di riscossioni. Al popolo della rete, le espressioni di solidarietà sembra non si addicano. Internet è luogo di minacce e accuse anonime. Perciò ci si identifica più con i «sessanta milioni di indagati alla ricerca di un alibi» che con la vittima del pacco bomba. Insomma, almeno a parole i terroristi godono di un consenso allarmante se qualcuno, riferendosi a Equitalia,  non si stupisce «che qualche disperato li faccia saltare in aria... la gente non ne può più di sto gioco al massacro». Sono anziani, per lo più, coloro che twittano: «Cosa si pensa di risolvere facendo così. Che tristezza». Ma ormai la folla si è scatenata.  

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