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Occhiolino croato dopo il gol: ombre combine sul Lione

Champions: i francesi vincono 7-1 contro la Dinamo Zagabria e si qualificano a sorpresa. As: "Sospetti sulla goleada"

Giulio Bucchi
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Roba da inchiesta. Il 7-1 con cui il Lione ha battuto la Dinamo Zagabria assicurandosi il passaggio agli ottavi di finale di Champions finisce negli almanacchi e forse pure nelle carte della procura Uefa. Lo sostiene il sito del quotidiano sportivo spagnolo As, che getta sospetti su una partita già chiacchieratissima prima ancora di finire. Ricapitoliamo: prima dell'ultimo turno, l'Ajax era seconda nel Gruppo D con 8 punti e +3 in differenza reti. Il Lione terzo, con 5 punti e -4. Serviva una goleada ai francesi con contemporanea sconfitta (meglio se larga) degli olandesi. Dopo 45', l'Ajax respirava nonostante lo 0-2 interno con il Real già qualificato (e due gol annullati ingiustamente), perché a Zagabria la Dinamo in 10 bloccava sull'1-1 la squadra di Garde. Dopo l'intervallo, è un'altra storia: in 5 minuti il Lione segna 3 volte, poi la gara diventa farsa. Mentre l'Ajax crolla 0-3, il Lione dilaga. E dopo il quinto gol di Lisandro Lopez (seguiranno il poker di Gomis e il sigillo di Briand) As nota uno strano occhiolino del difensore croato Vida e Gomis, impegnato a prendere il pallone dalla rete (sfondata) del portiere Kelava. L'occhiolino del difensore. Guarda il video su LiberoTv Le goleade sospette - Portiere, in realtà, sostanzialmente meno colpevole della sua sconcertante difesa. Non come al Mondiale 1978, quello della famosa marmelada peruviana. L'Argentina padrona di casa per andare in finale doveva battere il Perù con tre gol di scarto, segnandone almeno 5, per superare in differenza reti il Brasile di Zico. Al Gigante di Rosario finì 6-0 e quella partita passò alla storia per le prodezze al contrario del portiere Ramon Quiroga, estremo difensore nato in Argentina ma naturalizzato peruviano. Un risultato clamoroso, una combine sospettata e ammessa anni dopo dallo stsso Quiroga. Di certo più famosa di un risultato altrettanto clamoroso, il 12-1 con cui la Spagna battè Malta nell'ultima gara di qualificazione a Euro 1984. Le Furie rosse dovevano vincere di 11 gol per superare l'Olanda. Guarda caso, così fu.  

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