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Cav, pieno d'ottimismo: L'Italia è benestante

Berlusconi: "Non dobbiamo preoccuparci, siamo un paese indebitato ma con cittadini ricchi". La manovra? "Non potevamo farla"

Giulio Bucchi
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I ristoranti forse non saranno sempre pieni, ma Silvio Berlusconi ribadisce sulla propria pagina Facebook un concetto che gli aveva attirato critiche asprissime: "Non ho mai avuto dubbi. Noi siamo, sommando il debito pubblico alla finanza privata, il secondo Paese più solido d'Europa dopo la Germania e prima di Svezia, Francia e Gran Bretagna". Insomma, in tempi di tempesta europea l'Italia non rischia il naufragio: "Siamo un paese indebitato con cittadini benestanti. Non dobbiamo quindi essere preoccupati". Arrivato al Congresso del Partito popolare europeo in corso a Marsiglia, l'ex premier manda così un buon auspicio al suo successore Mario Monti, impegnato fino a domani, venerdì 9 dicembre, nel vertice "salva-Euro" di Bruxelles". Il Cavaliere, accolto dagli eurodeputati del Pdl, torna sulla questione della crisi sottolineando "la posizione molto rigida" della Germania nel dibattito internazionale. "Queste rigidità - spiega Berlusconi - hanno causato anche situazione negative, come per esempio la gestione del debito greco e gli interventi dell'Europa sulla Grecia, che sono stati interamente responsabili di quello che abbiamo visto e a cui abbiamo assistito. Gli eurobond sono certamente una soluzione". Le misure lacrime e sangue prese da Monti sono dure, ma inevitabili. E soprattutto, aggiunge il Cav, "una sola coalizione politica non poteva fare" una manovra di quel tipo.

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