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Apicella si sente abbandonato Ora non mi vuole più nessuno

Il cantautore scatenato: dopo le dimissioni di Berlusconi viene rimbalzato ovunque. Il 'no' di Fiorello è il più doloroso

Lucia Esposito
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Mariano Apicella scaricato da tutti. E, secondo lui, non può essere solo una coincidenza. Silvio Berlusconi si è dimesso e lui viene rimbalzato. Il no più doloroso è sicuramente quello incassato dagli autori dello show di Fiorello. In un'intervista al settimanale Oggi il cantautore, il menestrello preferito di Berlusconi, l'ex parcheggiatore diventato famoso per i suoi duetti canori con il Cav, si lamenta: «Avevo chiesto di andare come ospite fra il pubblico allo show di Fiorello, #Il più grande spettacolo dopo il weekend. Gli autori hanno detto: no. Ma non un no normale. Un no pieno di “o” e di punti esclamativi. Insomma, un no!. Facendo una faccia fra lo stupore e l'orrore. Come fossi un appestato. Questo rifiuto così veemente non me lo so spiegare. Ci sono pregiudizi su di me, vengo dipinto come l'uomo delle feste, l'uomo del Presidente. Mentre io sono un professionista, un artista». Poi Apicella parla di un altro episodio, racconta del concerto che un suo concerto che avrebbe dovuto svolgersi al Teatro Arcimboldi è stato annullato perché secondo quanto gli ha riferito la direzione del teatro "la sera della mia esibizione si sarebbe svolta una manifestazione politica contro di me. Sì, contro di me. In quanto musicista di Berlusconi". E a proposito di Belrusconi dice: ora è più rilassato e allegro.    

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