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Bocciati Belpietro incalza, Catricalà ammette: "Manovra raffazzonata: decisa senza pensare"

La beffa: per gli istituti rivalutazione degli estimi al 20%, per i cittadini al 60. E il sottosegretario a Ballarò non ha risposte da fornire al direttore

Andrea Tempestini
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Come spiega Franco Bechis in un articolo su Libero in edicola oggi, mercoledì 7 dicembre, la nuova Ici punisce i negozianti e i proprietari privati di immobile, ma grazia le banche: il governo dei banchieri di Mario Monti ci ha riservato l'ennesima sorpresa a favore degli istituti di credito (tra tracciabilità dei pagamenti, conti correnti obbligatori e altre agevolazioni). E così, per le abitazioni popolari e le botteghe, la manovra prevede una rivalutazione delle rendite catastali del 60 e del 61 per cento. Per le banche e le assicurazioni la rivalutazione delle rendite degli immobili si limita a un ben più generoso 20 per cento. Perché? Il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, ospite alla puntata di Ballarò di martedì 6 dicembre, incalza il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, su questi ed altri punti. Belpietro, per esempio, chiede perché oltre al favore fatto alle banche sugli immobili, la Chiesa continui a essere esente dal pagamento del super-balzello sul mattone. Le risposte di Catricalà? Balbettii e mezze frasi: poco, poco convincente. Fino a che, a un certo punto, messo all'angolo anche dall'ex ministro degli Interni, Roberto Maroni, è costretto ad ammettere: "La verità è che non abbiamo avuto il tempo di pensarci...". Se questi sono i risultati che il governo dei secchioni porterà in dote all'Italia siamo messi bene... Guarda il video su LiberoTv: Belpietro domanda, Catricalà (non) risponde  

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