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"Quanto vuoi per il voto?" Così si vendono i deputati

Parlamento, inchiesta choc mercoledì sera a Gli Intoccabili di Nuzzi su La7. Soldi ai partiti, ossessione vitalizio

Andrea Tempestini
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Il Parlamento? A tariffa. Quanto costa il voto di un deputato? E' quello che si sono chiesti Gateno Pecoraro e Filippo Barone in un'inchiesta che è stata trasmessa mercoledì 7 dicembre nella trasmissione di Luigi Nuzzi Gli Intoccabili. Un'inchiesta che crea un precedente: un deputato, armato di telecamera nascosta, si è mosso tra le stanze del Parlamento per registrare conversazioni e confessioni dei suoi colleghi. E il quadro che emerge è talmente devastante e pietoso che,ra le stanze della politica, è già scattata la caccia al 'traditore' che con la telecamera nascosta si è immischiato agli affari (sporchi) della politica. Un filmato ghiottissimo che avrebbe convinto la Procura di Roma a richiedere le immagini per indagare. Anteprima "Gli intoccabili": guarda il video su LiberoTv L'onorevole tariffa - La vendita del voto? Una pratica diffusa. "Ormai è tutto...Tutto una tariffa", spiega un onorevole. "Ma la tariffa tua quant'è?". Quindi la riposta: "A vostro buon cuore...". La replica piccata: "No, no, la tariffa la devi fare tu". Ma non è soltanto questione di tariffa. Dall'inchiesta emerge per esempio che Antonio Razzi, il dipietrista passato con Berlusconi, chiese e ottenne l'istituzione del consolato onorario di Lucerna. E poi c'è il caso di Aldo Biagio, al quale per cambiare casacca era stata offerta la possibilità di aprire una "qualsiasi fondazione" a cui successivamente "ti faremo avere un contributo di un milione e mezzo da Finmeccanica o un'altra società". Finanziamenti 'illeciti' - Ma per entrare nella Casta devi pagare. Choccante quanto racconta un deputato del Pd che "si impegna a versare la somma di euro 50mila quale contributo alle spese che il partito sostiene per la campagna elettorale". Una sorta di finanziamento illecito autarchico (e dittatoriale). Simile il meccanismo svelato da un onorevole della Lega Nord, che si sfoga: "Però non è giusto che tutti i partiti prendono i soldi dai parlamentari. Non va bene così. Non è una cosa corretta. La Lega è diventata un partito d'affari. Fanno quello che fanno tutti. E ti fanno firmare un contratto eh? Ti fanno firmare l'impegnativa. Hanno voluto un assegno post datato di 25mila euro...". Quindi il deputato chiede a chi nasconde la telecamera: "Ma piuttosto, voi quanto gli date, di pizzo, ogni mese?". Ossessione vitalizio - Uno spettacolo indecoroso, dunque, quello che offrono i nostri onorevoli spogliati dai formalismi di un discorso pubblico. Un quadro sconcertante condito anche da ignoranza e volgarità. L'ossessione principe è quella del vitalizio. Così un politico spiega: "Adesso devi fare quattro anni, sei mesi e un giorno. Perciò fatti nu poco li cazzi tua e non rompere più i coglioni...". E ancora: "Meno di un anno e ti entra il vitalizio. Tu che cazzo te ne fotte, dico io? Tanto questi sono tutti malviventi. A te non ti pensa nessuno. Te lo dico io, caro amico. Che questi, se ti possono inculare, ti inculano senza nemmeno vaselina". Sic...

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