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Casalinghe, ultima frontiera: gingilli erotici porta a porta

Donne venete a luci rosse. Un tempo sul pianerottolo cercavano di vendere il Folletto, oggi invece è il momento dei sex toys...

Andrea Tempestini
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Si chiamano ragazze Tuppersex e lavorano per la Valigia Rossa, un'azienda americana che si occupa di oggettistica sessuale per donne che, dopo il grande successo ottenuto in Spagna e Portogallo, ha deciso di allargare la propria attività anche all'Italia grazie al «porta a porta». «Scusi, signora, ha un momento da dedicarci?». Ed aprono la valigia, rossa appunto, e sciorinano la merce decantandone i pregi. Una volta il «porta a porta» lo si faceva per il «Folletto», adesso i tempi sono cambiati. «Scusi signora, ritiriamo anche l'usato». La signora, in cambio di forti sconti o di graziosi omaggi accetta anche di organizzare una serata per le amiche interessate ad un certo armamentario. Ed ecco allora che alle ragazze Tuppersex si aprono le porte dei salotti. Ogni oggetto viene fatto passare di mano in mano. Dalla valigia escono decine di sex toys e di ognuno la venditrice decanta le qualità con piglio professionale. Si sofferma sul “coniglietto vibrante”, ultimo grido in fatto di autosoddisfazione sessuale, poi allinea sul pavimento decine di falli di ogni colore e dimensione. Poi ci sono gli unguenti miracolosi, le pomate da urlo, e, per le signore amanti del sadomaso, i gatti a nove code. Sarà la crisi, sarà qualcos'altro, fatto sta che le “valigie rosse” in Veneto si stanno moltiplicando. Verona, Padova,Vicenza. Di giorno le Tuppersex  sono albergatrici, stiliste, casalinghe, impiegate, studentesse, e la sera girano con tutte le loro diavolerie che cercano di piazzare. E gli affari, a quanto pare, stanno andando a gonfie vele. Sono le stesse venditrici a dichiararlo e a svelare anche la tipologia della clientela, tra cui non mancano attempate signore di settant'anni.

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