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Erika, primo giorno di libertà: non vivrà a Novi ma all'estero

La De Nardo esce dal carcere a 11 anni dall'omicidio di mamma e fratello. Lavorerà con Exodus, fuori dall'Italia

Giulio Bucchi
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Ha finito di scontare la pena e a 11 anni dal delitto di Novi Ligure, Erika De Nardo è tornata libera. Questa mattina la giovane, oggi 27enne, ha lasciato la comunità Exodus di Lonato, in provincia di Brescia. Come già annunciato nei giorni scorsi Erika dovrebbe proseguire a collaborare con la comunità che l'ha ospitata negli ultimi mesi, probabilmente impegnata in progetti all'estero. I carabinieri le notificheranno l'ordinanza di fine pena. Per Erika sarà il primo Natale di libertà col padre. Intanto don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, ha spiegato a 24Mattino su Radio24 il rapporto tra Erika e Omar Favaro, il fidanzatino che 11 anni fa la aiutò ad uccidere madre e fratellino. "Ma quali fidanzatini? Il rapporto vero era tra uno spacciatore e un utente - ha detto don Mazzi -. L'utente però era la leader che ha sempre usato per gli affari suoi questo ragazzetto, poveretto". Don Mazzi ha poi confermato la frase che Erika gli disse qualche mese fa: "Disperata, mi ha detto: 'Pensa che oggi faccio fatica ad ammazzare una mosca e ho fatto quello che ho fatto'. Ma ricordiamoci che era minore al momento del delitto ed era sotto effetto di droga. Si è dovuta disintossicare in carcere da questa dipendenza". L'ultimo giorno "in prigione" di Erika De Nardo: la fotogallery

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