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Superbollo e Iva: tutto il decreto

Il Colle firma la manovra. Nuovi dettagli: agevolazioni per le imprese, conflitto d'interessi nel settore bancario, eco-ristruturazioni

Giulio Bucchi
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Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto "salva-Italia". Un via libera preliminare alla manovra in attesa che le Camere facciano altrettanto. Nel frattempo emergono nuovi dettagli sulle misure del governo Monti. Pensioni delle donne - L'età necessaria per andare in pensione di vecchiaia per le donne dipendenti del settore privato sarà di 62 anni nel 2012 per poi passare a 63 anni e mezzo dal primo gennaio 2014 e a 65 anni dall'inizio del 2016. Il requisito di età per la pensione di vecchiaia delle donne dipendenti passa a 66 anni nel 2018, lo stesso requisito degli uomini e delle donne dipendenti pubbliche. Per le lavoratrici autonome la pensione di vecchiaia si otterrà a 63 anni e mezzo nel 2012, a 64 anni e mezzo a partire dal 2014, a 65 anni e mezzo nel 2016 e a 66 anni nel 2018. Iva - Dal 1° ottobre del 2012 le aliquote Iva del 10 e del 21% saranno incrementate di due punti percentuali. A decorrere dal 1° gennaio 2014 le stesse aliquote sono ulteriormente incrementate di 0,5 punti percentuali: è la nuova clausola di salvaguardi della delega fiscale prevista dal testo definitivo della manovra. Giovani e imprese - Una novità riguarda i giovani: le imprese potranno dedurre 10.600 euro per ogni dipendente donna o sotto i 35 anni assunto a tempo indeterminato. Lo sconto sale a 15.200 nelle Regioni del Sud. Lo si apprende leggendo l'articolo 2 del testo uscito dal Consiglio dei ministri. Ma non è la sola novità.Capitali scudati - Il governo prevede una imposta "straordinaria" sui capitali scudati: il prelievo dell'1,5% dovrà essere pagato in due rate, la prima entro il 16 febbraio 2012 e la seconda entro il 16 febbraio 2013 (articolo 19 del decreto). Mondo dell'editoria - La manovra di Monti prevede due tappe. Dal 2012 viene rivisto il regolamento sull'erogazione ai contributi con gli obiettivi di una maggiore selezione nell'accesso alle risorse e anche di unn taglio della spesa pubblica. Dal 2014 si interrompe il sistema dei contributi diretti. Il governo con decorrenza dal prossimo primo gennaio rivedrà il regolamento sui contributi all'editoria che risale al 2010 "al fine di conseguire il risanamento della contribuzione pubblica, una più rigorosa selezione dell'accesso alle risorse, nonché risparmi nella spesa pubblica". I risparmi "compatibilmente con le esigenze di pareggio di bilancio" dovrebbero andare alla "ristrutturazione delle aziende già destinatarie della contribuzione diretta, all'innovazione tecnologica del settore, a contenere l'aumento del costo delle materie prime, all'informatizzazione della rete distributiva". Superbollo - Dal 2012 l'addizionale erariale della tassa automobilistica "è fissta in euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centottantacinque chilowatt". A differenza di quanto riportato nella prima versione del testo il superbollo si applica a tutte le auto indipendentemente dall'anno in cui sono state immatricolate. Bollo - E' pari allo 0,1% nel 2012 e allo 0,15% dal 2013 su tutti i titoli, strumenti e prodotti finanziari, ad eccezione dei fondi pensione e di quelli sanitari, la nova imposta di bollo. L'imposta è dovuta nella misura minima di 34,20 euro e massima di 1.200 euro e si calcola "per ogni esemplare, sul complessivo valore di mercato o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso". Infortuni sul lavoro - Non è previsto né equo indennizzo né pensione privilegiata in caso di infortunio sul lavoro. "Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali - recita il decreto -, sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata". Sono esclusi dalla misura il personale appartennte al comparto della sicurezza, quello della difesa e del soccorso pubblico. Contante - Le pubbliche amministrazioni nel pagare pensioni e stipendi non potranno utilizzare più di 500 euro in contante, ma dovranno servirsi di "strumenti elettronici" per le quote eccedenti. Nel testo si legge che gli importi superiori ai 500 euro "debbono essere erogati con strumenti diversi dal denaro contante, ovvero mediante l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici bancari o postali, ivi comprese le carte di pagamento prepagate". Fondi alla cultura - La manovra di Monti prevede nuovi fondi nel 2012 all'Accademia dei Lincei - pari a 1,3 milioni di euro -  e all'Accademia della Crusca - pari a 700mila euro.Doppi incarichi nelle banche - Dal testo emergono anche limitazioni alle cariche sociali occupate da imprenditori e banchieri:  "E' inoltre vietato - si legge nel documento - ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e a funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti". Protezione civile - Secondo quanto stabilisce l'articolo 30, la protezione civile potrà contare su 57 milioni di euro aggiuntivi nel 2012, fondi attinti dalla quota dell'8 per mille allo Stato.  Eco-ristrutturazioni - Per le eco-ristrutturazioni per aumentare l'efficienza energetica, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha confermato detrazioni del 55 per cento. Rispetto alla proposta di fissare la quota al 36% come misura permanente "abbiamo fatto presente che l'analisi dei dati - ha spiegato il ministro - dimostrava che il costo sostenuto come mancato introito era lungamente superiore all'aumento dell'Iva, dell'Irpef aggiuntiva e dell'emersione del nero".

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