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La casa è la più tassata: 0,4%

Ritorna l'Ici, si chiama Imu: è stangata. Gli estimi catastali rivalutati del 60%. Seconda casa, aliquota dello 0,75-76%

Andrea Tempestini
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La pioggia di tasse contenuta nel provvedimento varato dal governo di Mario Monti, come ampiamente preannunciato, si abbatte anche sul mattone. La notizia è stata svelata in conferenza stampa dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, che illustrando il pacchetto anti-crisi aveva svelato senza patemi: "C'è un aumento significativo del preliveo tributario sulla casa che ha diverse componenti, una parte rilevante resta nella proprietà dei Comuni, un'altra parte invece viene acquisita dallo Stato. Per i Comuni - ha aggiunto Giarda - l'espansione della loro capacità di prelievo sul patrimonio immobiliare svolge una funzione molto rilevante" poiché si vole realizzare sempre di più "l'autonomia finanziaria dei Comuni". Le cifre della mazzata - E l'autonomia finanziara dei Comuni verrà finanziata rapinando i proprietari del mattone. Le notizie, per chi possiede immobili, sono pesantissime: gli estimi catastali saranno rivalutati del 60% secondo i nuovi coefficenti di moltiplicanzione. La prima casa sarà tassata allo 0,4% con una detrazione di 200 euro. Dalla seconda casa l'aliquota sarà dello 0,75/0,76%, ha poi puntualizzato nel corso della confernza stampa il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. Il viceministro ha spiegato che con la reintroduzione dell'Imu (questo il nome della nuova Ici, che fu abolita da Silvio Berlusconi) "gli immobili sono tutti tassati". Grilli ha poi spiegato come, a parer suo, per le prime case vi sia stato "un trattamento di favore". Coefficienti di moltipliaczioni - Il provvedimento dovrebbe valerte tra i 7 e gli otto miliardi di euro. L'imposta municipale unica che il federalismo fiscale riserva ai Comuni sarà anticipata al gennaio del 2012. L'Imu sarà applicata sul valore catastale degli immobili calcolato in base ai nuovi coefficienti di moltiplicazione. Per ottenere il valore, la rendita catastale di un appartamento dovrà essere moltiplicata non più per 115,5 o per 126 se si tratta di seconde case, ma per 160. Come per gli appartamenti, aumenteranno i coefficienti di moltiplicazione per gli esercizi commerciali, i terreni, le aree fabbricabili. In sostanza la rivalutazone degli estimi catastali è del 60 per cento.

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