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La Juventus non si ferma più Batte il Cesena e torna in vetta

I bianconeri si impongono per 2-0. Crollo della Roma al Franchi: la Fiorentina ne fa tre. Di Vaio segna ancora: Bologna vince

Andrea Tempestini
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Continua la marcia della Juventus in Serie A, che batte il Cesena e si riprende la vetta della classifica scalzando la coppia Milan e Udinese, rispettivamente vincenti venerdì sera contro il Genoa e sabato sera contro la disastrata Inter a San Siro. Nelle partite della domenica di Serie A si registra il crollo della Roma contro la Fiorentina (al Franchi nel prende 3), la vittoria del Bologna sul Siena, il pari tra Chievo e Atalanta e il ritorno alla vittoria del Cagliari dopo sette partite: i sardi strappano tre punti sul difficile campo del Catania di Montella. Di seguito la cronaca delle partite. Volano i bianconeri - La Juventus regola 2-0 il fanalino di coda Cesena e torna da sola in vetta alla classifica con due punti di vantaggio sulla coppia Milan-Udinese. Per ottenere i tre punti però i bianconeri hanno dovuto faticare molto. La squadra di Conte ha messo sotto assedio la porta di Antonioli fin dalle prime battute ma per poter far esultare lo Juventus Stadium c'è voluto un secco rasoterra dal limite di Claudio Marchisio al 27' della ripresa. La sfida si è chiusa definitivamente dieci minuti dopo quando l'arbitro Doveri ha concesso un rigore dubbio per fallo di Antonioli su Giaccherini espellendo il portiere ospite. Avendo già effettuato tutte le sostituzioni Arrigoni ha dovuto mandare in porta il difensore Rodriguez che non ha potuto fare nulla sulla conclusione dal dischetto di Vidal. Molto sfortunato Del Piero, entrato all'11esimo della ripresa ed uscito pochi minuti più tardi in barella con un vistoso taglio al volto dovuto ad un calcio involontario di Rossi. Distrutta la Magica - La Roma crolla al Franchi di Firenze dove la Fiorentina festeggia la prima vittoria dell'era Delio Rossi nella giornata della scomparsa dell'ex viola Socrates. La gara svolta già dopo poco più di un quarto d'ora quando Juan stende in area Jovetic, espulsione e rigore che il montenegrino realizza agevolmente. La squadra di Luis Enrique prova a tenere botta ma al 43' arriva il raddoppio con un imperioso colpo di testa di Gamberini su calcio d'angolo. Nella ripresa la Roma resta prima in nove per l'espulsione di Gago per doppia ammonizione e dopo addirittura in otto quando Bojan para un tiro con le mani sulla linea di porta causando il secondo rigore trasformato poi da Silva, al primo gol italiano. I toscani salgono a quota 16 punti, la Roma è ferma a 17 e la prossima settimana riceverà all'Olimpico la Juventus. Di Vaio trascina Bologna - Una prodezza di Di Vaio al 28' del primo tempo basta al Bologna per superare l'ostacolo Siena. Il gol è una vera meraviglia. Assist di tacco di Diamanti che scarta il compagno per il quale è semplice freddare Brkic in uscita. Ottima anche la prestazione del portiere Gillet autore di un paio di interventi determinanti. Da segnalare le proteste toscane al 19' della ripresa per un fallo di mano di Garics su colpo di testa di Calaiò. Con questa vittoria i felsinei raggiungono i senesi a quota 14 in graduatoria. Cagliari torna a vincere - Dopo sette partite il Cagliari ritorna alla vittoria espugnando il Massimino di Catania per 1-0 nell'anticipo di mezzogiorno della 14esima giornata di Serie A. Ha deciso una splendida rete di Ibarbo al 19' della ripresa. Primo successo della gestione Ballardini sulla panchina dei sardi. Pari tra Chievo e Atalanta - Chievo ed Atalanta si dividono la posta al termine di una gara combattuta. Un pareggio equo per quanto visto sul terreno di gioco. Denis da una parte e Pellissier dall'altra sono i più pericolosi ma Sorrentino e Consigli si fanno trovare pronti. Il Chievo sale a 16 punti mentre l'Atalanta è a 15. La classifica - Juventus 29 punti; Milan e Udinese 27; Lazio 22; Napoli 20; Palermo 19; Cagliari, Catania e Roma 17; Fiorentina e Chievo 16; Genoa, Atalanta e Parma 15; Siena, Inter e Bologna 14; Novara 10; Cesena 9; Lecce 8. (Parma, Palermo, Lazio e Novara una gara in meno).

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