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La Lega snobba il premier Prima il parlamento padano

Nel giorno finale delle consultazioni di Monti il Carroccio celebra la riapertura dell'aula: Zaia e Cota ci saranno

Andrea Tempestini
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Nel giorno in cui Mario Monti concluderà le consultazioni che precedono il varo della stangata da 23 miliardi di euro, la Lega Nord, unico partito fieramente all'opposizione del governo tecnico, celebra la riapertura del parlamento Padano. Domenica 4 dicembre alla festa del Carroccio prenderà parte anceh Luca Zaia, il governatore del Veneto, che sarà a Vicenza per la riapertura dell'aula verde: "Non ho sentito via Bellerio - ha spiegato -, ma io domenica mi sono preso l'impegno di essere a Vicenza e sarò alla riunione del Parlemento del Nord: a Roma manderò i miei assessori". Nella Capitale, infatti, è stata convocata da Monti la conferenza Stato-Regioni. Guerra aperta - La Lega Nord è sempre più di lotta, in prima linea contro il governo dei secchioni: come Zaia anche Roberto Cota, presidente del Piemonte che diserterà gli incontri capitolini. E sempre Zaia, già un paio di giorni fa aveva mostrato gli artigli. Prima dell'ufficializzazione degli incontri nella Capitale aveva sottolineato: "La convocazione a Roma sarebbe un atto di guerra alla Lega", perché "tutti sanno che io e Cota saremo impegnati a Vicenza". E Cota, a ruota, aveva parlato di "sgarbo istituzionale". Dopo la conferma degli incontri arrivata venerdì da Monti, Zaia ha ribadito che "c'è stata poca sensibilità" perché "bastava posticipare di un'ora l'incontro governativo perché avremmo potuto esserci, come avevamo chiesto". Il presidente del Veneto ha puntualizzato: "L'incontro col Governo è istituzionale, formale, un passaggio obbligato dove non ci sarà modo da parte degli interlocutori di fare nulla". La guerra tra Lega e Monti, insomma, è più aperta che mai e di giorno in giorno cresce di intensità.

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