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Gli spreconi coi nostri soldi: ecco le agendine dei deputati

Bando per la stampa delle agende 2013 dei parlamentari: 32mila copie, 60 a testa, pelle ovina. Base d'asta: 1 milione

Costanza Signorelli
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Sono rigorosamente in "pelle di origine ovina", di colore "blu", "personalizzate". C'è quella da tavolo, quella semestrale e  quella portatile. C'è anche la rubrica telefonica. E poi ci sono quelle da poter regale ad amici o parenti. Di cosa si tratta delle 32.800 agende che la Camera dei Deputati stamperà per il 2013. Ciò vuol dire che ogni singolo parlamentare ne riceverà circa 60 a testa. Il costo? La base d'asta al ribasso per aggiudicarsi l'appalto è di 1 milione di euro per tre anni (Iva esclusa). Che tradotto significa, secondo una stima approssimativa, non meno di mezzo milione contro i circa 400 mila euro già spesi per il 2012. E così se il vitalizio traballa, scetenando le ire dei parlamentari, certo a senatori e deputati non macheranno le agendine. E chissà quant'altro. Quanti sprechi - Secondo il quotidiano InEuropa, che ha recuperato il capitolato dell'appalto, l'elenco delle agendine è il seguente: "23 mila agendine parlamentari settimanali annuali in pelle, complete di diario speciale, notiziario Camera e rubrica telefonica"; 2 mila e 100 in materiale sintetico; 3 mila e 500 agende da tavolo giornaliere in similpelle per ufficio; mille e duecento da tavolo in similpelle ma settimanali; 3 mila da tavolo in pelle settimanali, "complete di diario speciale, notiziario Camera in materiale sintetico e rubrica telefonica". Il bando d'appalto chiude oggi e possono partecipare alle imprese attive nella stampa che dovranno fare le loro offerte per la fornitura di agende ai parlamentari per gli anni 2013, 2014 e 2015.    

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