Merkel: Qui saltiamo in aria Poi lascia il cerino all'Italia
La Cancelliera: "Ue rischia di scoppiare". Poi al Belpaese: "Il futuro dell'unione dipende unicamente da loro"
"La Ue è seduta su una polveriera", Angela Merkel ha parlato al Bundestag, la Camera bassa tedesca. Anche lei, come ha dettto anche Sarkozy è convinta che l'Europa rischia di essere spazzata via. Ha detto che l'Europa è vicina alla realizzazione di un'unione fiscale, ma che bisogna modificare i trattati. Lunedì prossimo lei e Nicolas Sarkozy si incontreranno e metteranno a punto la ricetta per uscire dalla crisi. «Dobbiamo apprendere delle lezioni da questa crisi - dice Merkel - sarà necessario monitorare di più le regole e sanzionare chi non le rispetta». Leggi l'articolo sul piano di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy per far fuori Monti Anche lei come Sarkozy sostiene che ci devva essere una sanzioni verso i paesi membri che non rispettano una rigorosa politica di bilancio. Non solo, dunque, controllo dell'inflazion ma anche la garanzia della stabilità finanziaria. Nessuna retromarcia sull'eurobond: non sono una soluzione alla crisi. «Chi non ha ancora capito che gli eurobond non sono un rimedio a questa crisi non ha capito la natura di questa crisi», ha continuato la Merkel. Durante questo passaggo del suo discorso a cancelliera è stata interrotta dalle risate di alcuni deputati dell'opposizione, in particolare dei Verdi. «Devo ripetere?», ha replicato la Merkel. «Non abbiamo l'intenzione - ha continuato - siamo ancora molto lontani e non è affatto possibile per la nostra costituzione, far decidere e controllare da un'istituzione europea le nostre entrate e le nostre spese». E fino a quando - ha aggiunto - «questo non è la situazione il dibattito sugli eurobond è chiuso». «Gli eurobond adesso - ha concluso - non sono un contributo alla crisi» . E poi la stoccata sul nostro Paese: «L'Italia ha davanti a sé un'enorme sfida - ha detto Merkel - è responsabile per il proprio futuro e per il futuro dell'Europa. Poi aggiusta il tiro e precisa: l'Italia sta già facendo molto, sta affrontando grandi cambiamenti e ha sottolineato che, essendo l'Italia la terza economia della Ue, il suo futuro è il futuro dell'Eurozona.