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Casalinga, colta, con 5 bimbi Mia moglie è una marziana

Dibattito sulla natalità, Farrell: In Italia se metti su famiglia niente sussidi e quasi devi vergognarti

Andrea Tempestini
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Prosegue sulle pagine di Libero il dibattito sulla natalità e la crisi delle nascite. Primo intervento quello di Camillo Langone, che spiega: "Togliete i libri alle donne e torneranno a fare figli". Il problema: "Il genitore è il lavoro che gli italiani non  vogliono più fare, e così bisogna mantenerli a vita". A Langone ha risposto Selvaggia Lucarelli, che sbotta: "Basta con i maschilismi. Serve più Welfare: il vero contraccettivo è l'assenza di veri incentivi". Infine l'intervento di Nicholas Farrell, che spiega quanto sia difficile mettere su famiglia in Italia: "Niente sussidi, e quasi ti devi vergognare". Segue l'articolo di Nicholas Farrell. Camerani Carla, romagnola doc, nata a Forlì il 28 di novembre 1971, non lavora e ha fatto cinque figli dagli otto anni in giù. Ma non riceve un centesimo di welfare ed ignorante non lo è. Il quinto si chiama Giovanni Maria, detto “Fidel” per motivi di camuffamento, ed è appena nato, il 29 ottobre scorso, a Lugo di Romagna. Io invece, Farrell da Forlì, detto l'inglese, non sono un uomo ricco, ma sono il marito e per quanto riesco a capire il padre pure di tutti quei cinque mostricciatoli anche se senza alcun dubbio c'entra in qualche modo la mano di Dio. Ma che donna, questa romagnola! Una donna non solo speciale ma originale. Per lei, a differenza della donna «moderna» media, fare il lavoro non pagato di mamma e casalinga è mille volte più creativo, valido, educativo, e stimolante di qualsiasi lavoro a pagamento. Non si sente una schiava. Anzi si sente libera. E non ha tutti i torti. Perché diciamolo: che noia fare come Sisifo come fa la maggioranza, cioè: passare la vita montando elettrodomestici in fabbrica o tagliando le teste ai polli in allevamento. A fare che? Possedere 20 paia di mutande piuttosto che due, una acconciatura diversa ogni settimana? È libertà questa? Naturalmente, all'ospedale per la nascita del quinto, infermieri e pubblico tutti erano sorpresi, se non stupiti, dal fatto che una donna italiana al giorno di oggi faccia così tanti figli. Il tasso di nascita in Italia (1.32 per donna) è fra i più bassi nel mondo mentre il numero di anziani è fra i più alti. Ecco la tragica realtà: non c'è bisogno del suicidio assistito in Italia perché l'Italia si sta suicidando da sola. Qui, dal '68 e la nascita del femminismo in poi, gli unici a fare così tanti figli, a parte questa bizzarra coppia anglo-romagnola, sono i fedeli di Allah.Ai tempi di Mussolini Benito la Signora Farrell, fu Camerani, sarebbe stata premiata e gli ufficiali militari le avrebbero data il saluto romano per strada. Oggi, invece, fare cinque figli è vista come un crimine contro l'umanità. Così, le dicono «ma come ti permetti?» , e «vergognati», e «i soldi dove li trovi?». Ecc. Per questi parsimoniosi saccenti moralmente superiori, il mondo si soffoca di troppa gente. Non c'è spazio. Non c'è cibo. Non c'è denaro. In Italia, come in Occidente, ha trionfato un'alleanza satanica (lo dico da agnostico) contro la vita e pro la morte di tutti coloro per cui i bambini sono una rottura di palle troppo costosa e un impedimento disumano al divertimento, di tutti insomma per cui la ragione d'essere dell'Uomo non è fare i figli ma fare lo shopping. Fra i componenti principali di questa alleanza spicca, ovviamente, l'armata intera di derivati tossici del comunismo per cui la natura morta è più sacra di quella viva. Ma il popolo si sinistra non ha l'esclusivo. Secondo questi appassionati della vita sterilizzata, la legge cinese che permette un figlio unico è un bel passo avanti ma non basta. Per salvare il pianeta dall'inquinamento umano, ci vorrebbe anche una legge sovranazionale gestita dalla Corte dei Diritti Umani che proibisca completamente tutta questa «produzione irrazionale» di figli e che prevede come sanzione la pulizia umana cioè: lo sterminio di massa dei colpevoli e dei figli da loro prodotti. Sì, ok, c'è troppa gente in giro (specialmente di sinistra!). All'epoca di Gesù Cristo la popolazione globale era, si stima, circa 35 milioni. Nel 1800, era 1 miliardo. Nel 1940, era 2,5 miliardi. Entro il 2050, secondo l'Onu, sarà 9,5 miliardi. Ma il problema della sovrappopolazione esiste (se esiste) in Oriente ed in Africa, non in Occidente. E sicuramente non in Italia.  La popolazione italiana è ferma e se non fosse per l'immigrazione sarebbe in calo mortale. Un Paese messo così, ci insegna la Storia, o muore o viene conquistato. Nel frattempo, il conto pensionistico (quello italiano, al 15% quasi del Pil, è il più alto in Occidente) cresce spaventosamente come il debito pubblico italiano (il terzo più alto nel mondo). Tocca ai giovani pagarlo ma i giovani (di razza italiana) fra poco non ci saranno più se le cose vanno avanti così. In Italia si creano vecchi, non bambini. Certo, essendo «colpevole» con la Carla del reato di «produrre» cinque bambini, mi sento preoccupato. Ho paura del mondo e com'è messo, di questa crisi economica, delle tante guerre, e della tanta sofferenza. Ho paura della debole mentalità dominante in Italia e sì, naturalmente, di musulmani e cinesi. E ho paura di me stesso e com'è sono messo. Ho 53 anni e quando la gente vede la Carla in giro con me e i nostri figli chiede: «E lui chi è? Il nonno?» Camperò? Per quanto? Ho paura di un'altra cosa: ma come mi sono permesso di «condannare» cinque bambini innocenti a questa vita, sapendo bene di che cosa si tratta? Nascono, crescono, muoiono. Poi? La Carla è credente. La fede ce l'ha. Io non escludo Dio ma se c'è che c'entra? Ma questa è la vita. Questa cosa maledetta ma meravigliosa. E i bambini non sono una spesa ma una risorsa. Quindi, benvenuto Giovanni Maria Farrell, detto «Fidel», a questo mondo. Evviva l'Italia! Evviva la vita! di Nicholas Farrell

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