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L'abuso del senatore del Pd Sull'aereo con lo spumante

Democratico prima di imbarcarsi mostra tessera da parlamentare. Lui si difende: una bottiglia-regalo di un'amicizia

Lucia Esposito
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"Lei non sa chi sono io".  Forse non ha detto proprio questa frase, ma il senatore del Pd Antonio Rusconi è riuscito a superare i rigidi controlli all'aeroporto di Fiumicino ed è salito sull'aero con una bottiglia si spunta nel trolley.  Ma la concessione non è passata inosservata e ha scatenato le polemiche sia dei passeggeri che degli addetti ai bagagli. La  legge, infatti, vieta il trasporto a bordo degli aerei di quantitativi di liquidi eccedenti i 100ml. Una bottiglia di spumante ne contiene di più. La prassi vorrebbe che il liquido venga sequestrato al punto di controllo e lasciato a terra. La notizia viene riportata  dal Corriere della Sera che riporta che la reazione del parlamentare: quella bottiglia non soltanto era sigillata ma sopra c'era perfino un bigliettino con il mio nome. Perché era una bottiglia particolare, un omaggio che la senatrice Donaggio del nostro partito aveva voluto farci perché guarita da una brutta malattia. Un valore affettivo, io non porto mai le bottiglie dietro, ma quella mi sembrava brutto non portarla". E si difende: sono stato superficiale, ma privilegiato no.

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