Cerca
Cerca
+

Anoressia, maledizione reale Letizia di Spagna ci ricade

Le difficoltà a sostenere la vita a corte, le aspettative, i paparazzi: tante principesse hanno perso la salute per qualche chilo in meno

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

Quella dell'anoressia è una maledizione che colpisce le principesse di tutti i tempi. E' di oggi la notizia Letizia Ortiz  principessa delle Asturie e futura regina di Spagna, c'è caduta un'altra volta. Il Corriere della Sera racconta di quella una professionista rampante, giornalista pronta anche ad andare in Iraq durante la guerra, ragazza fresca e dinamica con un microfono in mano che ha fatto colpo sul principe, che non ha retto alle aspettative della corte, ai paparazzi e all'insicurezza dei fianchi e retro coscia abbondandi. Sembrerebbe che Letizia è di nuovo nella spirale della malattia che ti porta a perdere peso. E di peso prima del matrimonio con il principe William ne ha perso tanto anche Kate Middleton: almeno 15 pound in un mese: 6 o 7 chili che, tradotti, vogliono dire almeno due taglie. Se l'è vista brutta e anche Vittoria di Svezia qualche anno fa ha conquistato le prime pagine di diversi giornali di gossip per un grave problema di disturbi alimentari. La principessa Masako (moglie di Naruhito, erede al trono del Crisantemo) soffre di una depressione cronica che non le fa praticamente mettere il naso fuori dal Palazzo. E molti sostengono che sia malata di anoressia. La perdita di peso repentino ha fatto supporre la stessa cosa per la bellissima Rania di Giordania. Di precedenti illustri ce ne sono molte. Una su tutte Lady Diana che reagì diventando bulimica. Ma la capostipite è l'imperatrice d'Austria Sissi.  Quella dell'anoressia è una maledizione che colpisce le principesse di tutti i tempi: perfino Sissi, poi divenuta imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria, aveva l'ossessione del cibo: si prendeva maniacalmente cura del corpo e della sua linea. In particolare voleva mantenere il suo peso corporeo a 50 kg (era alta 1 metro e 72 cm) ed avere un punto vita di 47 centimetri. Per raggiungere questo scopo si imponeva delle diete rigidissime e del movimento continuo. Nessuno a quell'epoca poteva dirle che soffriva di anoressia, ma era così. Per non perdere la linea non avrebbe voluto nemmeno fare figli, ed invece ne ebbe quattro. Le gravidanze e le successive diete per riacquistare il peso-forma (secondo i suoi standard), aumentarono la sua irritabilità e le provocarono insonnia. Seguiva anche delle diete naturali da lei stessa inventate, come la carne cruda, il sangue di bue crudo, moltissimo latte. Per non rinunciare al latte fresco, durante i suoi viaggi si portava dietro le mucche e le capre. Beveva anche il Kéfir, una bibita dovuta alla fermentazione di alcuni batteri nel latte: era molto conosciuta in Russia ma non ancora nel Centro Europa. Vedi le foto nella Gallery

Dai blog