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Termini Imerese, la Fiat paga 21 milioni ai 640 in mobilità

Intesa Lingotto-sindacati: agli operai incentivi per 23mila euro a testa. Fiom: "Meno del previsto". Ora rilancio dello stabilimento

Giulio Bucchi
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Fiat e sindacati hanno raggiunto l'accordo sulla mobilità per i dipendenti di Termini Imerese: saranno interessati 640 lavoratori dell'impianto che giovedì ha terminato la produzione. "Riceveranno un incentivo per raggiungere l'età pensionabile", spiega l'Ad di Invitalia, Domenico Arcuri, che aggiunge: "L'intesa è stata raggiunta grazie all'intervento del ministro Passera". Secondo i sindacati, l'incentivo per la mobilità sarebbe di 22.850 euro più l'indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà. Hanno firmato l'accordo tutte le sigle. Fiom compresa. Fiom delusa - L'ok dei sindacati è arrivato dopo una riunione fiume duranta un'intera giornata. Decisivo, come detto da Arcuri, l'intervento del ministro dello Sviluppo corrado Passera. La Fiom si è adeguata e ha firmato "per senso della responsabilità" pur ribadendo che la Fiat "ha applicato importi più bassi" rispetto a quanto si aspettavano i rappresentanti degli operai: secondo Bruno Vitali, segretario della Fim, "si tratta del 70% della richiesta". Via al rilancio - Sul piatto, oltre agli incentivi, c'è però anche un piano di rilancio dello stabilimento siciliano. In attesa della ratifica dell'accordo, prevista giovedì 1 dicembre, proseguiranno infatti le trattative con la Dr Motor, azienda che subentrerà alla Fiat. "Ora - afferma il segretario confederale Cgil Vincenzo Scudiere - c'è bisogno che l'acquirente confermi tutte le disponibilità annunciate per avviare la produzione e rilanciare lo stabilimento".

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