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Il Fatto di Travaglio e Fini adesso rimpiange il 'Cainano'

Il quotidiano che ha sempre inveito contro il Cavaliere, ora invoca il suo ritorno: Silvio ci difendeva dallo strapotere dello Stato

Lucia Esposito
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Chi l'avrebbe mai detto? Il Fatto Quotidiano che rimpiange Berlusconi. Di più: che chiede il suo ritorno. Sembra un paradosso o uno, più banalmente, uno scherzo. Il governo Monti, il governo dei secchioni, il governo dei banchieri, il governo delle (ancora sconosciute) misure imprenssionanti fa rimpiangere il Cavaliere. "Il moralismo della sinistra è insopportabile. E ora capisco perché tanti, senza per questo essere dei lestofanti, votavano Berlusconi. Perché Berlusconi, difendendo la sua libertà criminaloide difendeva anche, per estensione, la libertà di tutti dallo straportere dello Stato. Aridatece subito il Cainano", scrive Massimo Fini, l'opinionista di destra e firma del Fatto.   Adesso il quotidiano di Antonio Padellaro si accorge che il Cainano, così ferocemente attaccato , il Cainano che sembrava il peggiore dei mali non era poi così male soprattutto perché ci difendeva dalla longa manus dello Stato. Massino Fini passa in rassegna tutte le misure che sono state solo ventilate da Monti e che già fanno paura: dalla tassa sul prelievo di 500 euro, al divieto di effettuare pagamenti in contanti superiori a 300 euro. " I pagamenti avverrebbero quindi in gran parte con assegni, bancomat, carte di credito, bonifici tutte operazioni su cui le banche hanno le loro commissioni. Se poi ogni pagamento in contanti dovesse essere tassato, le banconote sparirebbero dalla circolazione perché nessuno le accetterebbe. Saremmo obbiligati a tenere tutto il nostro denaro in banca. Ma le banche sono delle società private e lo Stato non può obbligarmi a tenervi il mio denaro. Io il mio denaro ho diritto di tenerlo dove mi garba, di ficcarmelo anche nel culo se così mi piace", scrive Fini. Ecco, quest'impossibilità di fare ciò che si vuole del proprio denaro, quest'essere diventati ostaggi delle banche, ecco a fronte di tutto ciò si arriva a rimpiangere Berlusconi. 

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