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Bollette salate, tredicesime amare

Allarme di Confartigianato: ogni famiglia spende 2500 euro l'anno. I consumatori: per la prima volta in 20 anni diminuisce la tredicesima

Lucia Esposito
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La bolletta energetica pesa come un enorme macigno sulle tasche degli italiani. La tredicesima, invece, si fa sempre più leggera.  Secondo le rilevazioni di  Confartigianato, a settembre 2011 si è toccato il picco più alto   degli ultimi 20 anni: 61,9 miliardi, pari ad un'incidenza del 3,91%  sul Pil. In pratica, ogni famiglia paga una bolletta energetica di   2.458 euro all'anno. Il record storico di settembre era stato sfiorato  nel 2008, quando la bolletta incideva per il 3,74% del Pil, con un   impatto di 58,6 miliardi di euro. A far esplodere il costo dell'energia, aumentato del 26,5% negli  ultimi 12 mesi, ha contribuito l'aumento del prezzo del petrolio che a  settembre 2011 si è attestato a 108,56 dollari al barile, con un boom  del 143% rispetto a marzo 2009. Inevitabili le ripercussioni sui   prezzi dei carburanti, dei trasporti e del gas. Tredicesime magre-  A fronte di un fortissimo aumento della bolletta della luce, per la prima volta da venti anni in Italia cala il monte tredicesime. A segnalarlo sono le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. Fra tre settimane saranno pagate le tredicesime, che ammontano quest'anno a 35,0 miliardi di euro (- 0,8 miliardi,con un decremento del 2,2 % per cento rispetto al 2010). Le tredicesime saranno così ripartite: 10,20 miliardi ai pensionati (-1,92%); 9,20 miliardi ai lavoratori pubblici (-1,07%); 15,6 mld (-3,10%) ai dipendenti privati (agricoltura,industria e terziario). Dunque un Natale «durissimo dopo un anno durissimo di rincari ed aumenti speculativi che hanno falcidiato i redditi delle famiglie costrette ad indebitarsi per sopravvivere, con una perdita ulteriore del potere di acquisto» commenta Elio Lannutti che stima come, nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre (scadenze fiscali quali tasse, bolli, rate e canoni,bollette) soltanto il 20,28 per cento, ossia 7,1 miliardi di euro, per la prima volta un quinto del monte tredicesime, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati. Adusbef e Federconsumatori prevedono quindi una riduzione dei consumi a Natale pari al 6,9% perchè, almeno 3 famiglie su quattro, taglieranno le spese per l'incerta situazione economica

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