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Pallonari Santoro, il ripetitore non c'entra Perde ascolti poi se la prende con Mediaset

Dal teletribuno scappano altri 300 mila telespettatori. Lui parla del Biscione: "Mi ha citato per danni"

Andrea Tempestini
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Eh no, caro Michele, non c'è ripetitore rubato, bruciato o sparito che tenga. I boicotttaggi o pseudo tali (e lo pseudo lo avea aggiunto Alessandro Sortino nella trasmissione di Corrado Formigli, e non il Tg5 come sostenuto nella puntata di Servizio Pubblico di giovedì sera) hanno poco a che fare con la picchiata di ascolti che deve fronteggiare il programma. Nuova puntata, nuovo scivolone. Il sonnifero Santoro addormenta altri 300mila spettatori, e li addormenta ancor prima che i 300mila si sintonizzino sul Servizio Pubblico che ci offre il teletribuno. I dati - Nella quarta puntata del programma di Michele gli spettatori sono stati 2.012.000, pari a una fetta dell'8,08% di share. Quindi meno rispetto alla terza puntata (che registrò 2 milioni e 380mila spettatori) che aveva fatto ancor meno della seconda (in cui lo share era pari al 10,42%). Il programma, al debutto, fu seguito da 2.838.000 spettatori, per il 12,03% di share. I ripetitori non c'entrano... - Nella puntata di giovedì 24 novembre Santoro non ha denunciato solamente la persecuzione cui sarebbe sottoposto da parte di Mediaset, ma per la terza settimana di fila anche degli inconvenienti tecnici. Secondo quanto riferito, due ricevitori di ponte radio del gruppo televisivo Telesanterno-Telecentro, una delle emittenti che trasmette il format a livello regionale, sarebbero stati rubati prima della messa in onda nella località Monfestino, nel comune di Serramazzoni in provincia di Modena. Era stato così annullato il segnale tra Modena e Piacenza, ma è stato completamente ripristinato nel pomeriggio, prima della messa in onda: le antenne, caro Michele, non c'entrano.

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