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Viceministro? Tutti dicono no: 7mila euro al mese sono pochi
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Nessun vuol fare il sottosegretario: la remunerazione di quasi 169mila euro l'anno per loro è troppo bassa...
Perché è così difficile chiudere la partita dei viceministri e dei sottosegretari? Sicuramente c'è da mettere d'accordo tutti. I partiti che non vogliono stare fuore dal tavolo e Monti che vuole avere l'ultima parola. In tututto dovrebbero essere una trentina e, l'accordo è che ciascuna forza politica presenterà al premier una lista di candidati papabili: dieci a testa indicati da Pd e Pdl, cinque dal terzo polo e otto tecnici scelti da Monti e dai suoi ministri. C'è certamente una questione strettamente politica, di equilibrismi, ma c'è anche un aspetto banalmente economini: lo stipendio. A quanto pare molti candidati papabili hanno risposto picche all'offerta della poltrona di viceministro e sottosegretario perché lo stipendio è troppo basso e non gli conveniva lasciare l'attuale poltrona per occuparne una che sarà certamente prestigiosa ma - a loro avviso - poco remunerativa. Un sottosegretario guadagna 7mila euro netti al mese, quasi 169mila euro l'anno. Uno stipendio che farebbe sentire nababbi la maggioranza degli italiani che faticano ad arrivare a fine mese ma che, evidentemente, per gli insazabili della Casta non è sufficiente.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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