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Solidarietà ispirata a Hollywood All'asta i guanti di Audrey

Dal cappello di Bogart alle scarpe di Angelina Jolie: la raccolti di fondi organizzata da Ai.Bi, per aiutare i bambini abbandonati

Lucia Esposito
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Senza l'ombra della falda del Borsalino indossato da Humphrey Bogart  in Casablanca, la scena conclusiva del film non sarebbe la stessa. Il classico  copricapo poggiato sulle ventitre ha senza dubbio contribuito a conferire quel giusto tocco di mistero al personaggio nelle nebbie della spy story.  E che dire, poi, degli ineguagliabili guanti bianchi portati con glamour da  Audrey Hepburn nella pellicola  Vacanze Romane?  Simbolo della trasformazione della diva americana in una donna di indiscussa classe. Amarcord per incalliti cinefili?  Niente di tutto ciò.  Adesso sarà possibile anche ammirare delle eleganti scarpe decollettes create appositamente dalla Maison Ferragamo per Angelina Jolie in  The tourist  oppure fare vostro un abito su misura cinematografico firmato dai sarti Corneliani. Non siamo in uno studios hollywoodiano, e neppure nella più vicina Cinecittà, bensì a Milano, dove stasera tali oggetti icona, contemporanei e del passato, potranno essere  acquistati all'asta organizzata da   Il bello che fa bene, una rassegna benefica a sostegno delle attività, in Italia e nel mondo, da Ai.Bi., Amici dei Bambini, la cui attività è finalizzata a dare una famiglia e un aiuto ai piccoli abbandonati. Un evento cosiddetto charity, che si terrà alle Officine del Volo di via Mecenate, da non mancare assolutamente per due importanti motivi: sarà possibile portare a casa qualcosa di unico e nel contempo dare una sostanziosa mano all'associazione. La speciale occasione è stata pensata anche per celebrare i dieci anni della manifestazione, a cui sarà  possibile partecipare, comodamente da casa, in modo interattivo attraverso moderni tablet e smartphone. Per conquistare l'attenzione anche di appassionati d'arte e degli amanti del buon bere, a seguire, saranno battuti all'asta altri oggetti cult, come le opere e i dipinti di Alessandro Gedda, raffiguranti volti di star e politici, nonché una pregiatissima bottiglia di vino rosso  Lessona, donata dalle storiche cantine piemontesi.   Non una confezione qualunque, ma il nettare di Bacco con cui, ben centocinquanta anni fa, lo statista biellese Quintino Sella brindò al primo governo italiano.

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