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Rotondi: "Io rubo lo stipendio" E arruola 18 uomini anti Monti

Parlamento fermo fino al 23. L'ex ministro attacca: "Il governo dei tecnici è uno spreco, ma non mi dimetta". Infatti lavora contro il professore

Lucia Esposito
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Solo Rotondi smuove la noia sonnacchiosa di un weekend da "ferie forzate". Mentre Montecitorio si riunirà solo mercoledì e gli onorevoli si godranno un ponte inatteso prima che il premier Monti dia qualche indicazione (si comincerà con la riforma dell'articolo 81, quello che eleva il pareggio di bilancio al rango di legge costituzionale), l'ex ministro per l'Attuazione del programma si scaglia pesantemente contro i tecnici. E nel frattempo si muove per raccogliere uomini ostili a Monti. Secondo quanto riportato da Dagospia, Rotondi avrebbe trovato l'assenso di 18 onorevoli disposti a diventare opposizione alla Camera, in aggiunta ai leghisti. Nel frattempo, si toglie qualche sassolino. "Fino al 2013 stipendio rubato": confessione choc di Rotondi su LiberoTv La confessione - "Un anno e mezzo di stipendio rubato", sbotta l'ex ministro. Intervenuto a 24 Mattino su Radio24, Rotondi ha commentato sarcastico: "Il governo lo facciamo fare ai professori, gli battiamo le mani, insomma lo confesso: per la prima volta in vita mia lo ritengo proprio uno stipendio rubato". Poi però allontana l'ipotesi di dimissioni: "Tanto ci sarà un altro che prende lo stipendio. Nella mia vita ho fatto l'impiegato di università, il giornalista, perfino il pony express. In tutti i lavori mi si diceva sempre ‘ricorda che l'importante è portare a  casa lo stipendio'".

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