Cav torna assediato dai pm: Olgettine? Tutte vittime
Un mese da incubo per l'ex premier. Per il Tribunale di Milano le 32 ragazze di Arcore sono "parti offese"
Le Olgettine? Tutte vittime. Lo sostiene il Tribunale di Milano, che considera le ragazze coinvolte nel presunto giro di prostituzione legate alle feste di Silvio Berlusconi "vittime del reato di induzione della prostituzione", una delle contestazioni mosse a Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti nell'ambito del processo sul caso Ruby. A tutte le Olgettine, quindi, verrà notificato un invito a essere presenti in aula e a costituirsi parte civile. Anche per questo, per consentire alla polizia giudiziaria di consegnare le notifiche, il processo milanese è stato sospeso prima ancora di iniziare. Si tratta, in pratica, della prima impostazione sposata dalla Procura di Milano nel corso delle indagini preliminari: considerare tutte le ragazze vittime del reato e non solo, come è stato poi scelto, la sola Ruby-Kharima, che non si è costituita parte civile. Ad avere chiesto di esser parte del processo, allo stato, erano solo in tre: le due amiche piemontesi Chiara Danese e Ambra Battilana e la marocchina Imane Fadil. Secondo il tribunale il bene protetto dal reato di induzione alla prostituzione non è tanto la 'morale pubblica' quanto piuttosto la libertà di determinazione sessuale dell'essere umano. Per questo le ospiti delle serate nella residenza dell'ex premier debbono essere considerate 'poteziali vittime'. Le Olgettine? "Parti offese". Guarda la fotogallery Cav allo scoperto - E' cominciato così, un po' in sordina, un mese "nero" per Berlusconi, ex premier e privato di fatto dello scudo del legittimo impedimento. Il Cav si è definito con i suoi un "imputato a tempo pieno": sei i processi in corso, quattro sotto la Madonnina e due nella Capitale. Ruby, diritti Mediaset, Mills e Unipol da una parte, ancora diritti Mediaset dall'altra. Dopo il processo a Fede, Mora e Minetti (branca del processo Ruby) e l'udienza tecnica del Rubygate, che verrà riaggiornata a mercoledì (ex premier è accusato di concussione e prostituzione minorile), sempre lunedì, ma di pomeriggio, riparte anche il processo sui diritti tv di Mediaset, con Berlusconi accusato di frode fiscale. Il processo più a rischio prescrizione è quello Mills: a gennaio si dovrebbe arrivare a sentenza di primo grado, saranno tappe forzate. Il leader Pdl, a giudizio per corruzione, comparirà davanti ai pm il 28 novembre. Il 5 dicembre è la volta del processo Unipol, con il Cav che comparirà davanti al Gup Domanico per rispondere di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio per la telefonata del 2005 tra Fassino e l'allora numero 1 Unicredit Consorte pubblicata sul Giornale. Possibile l'archiviazione.