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Il programma fiscale di Monti l'ha scritto Mario: Draghi

Oggi su Libero la sorpresa del premier: ha copiato alcuni passaggi di tre relazioni di Bankitalia in aula su Ici, patrimoniale e tasse

Giulio Bucchi
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Mario Draghi in soccorso di Mario Monti. Che i rapporti tra i due fossero più che ottimi è cosa nota. Che la collaborazione tra il nuovo governatore della Bce e il premier si estendesse anche alla scrittura del programma, è piuttosto sorprendente. Più nei modi che nella sostanza. Come scrive Francesco De Dominicis su Libero, in edicola oggi sabato 19 novembre, sarebbero tre i documenti saccheggiati (anzi copiati per interi paragrafi) da Monti. Documenti redatti dalla Banca d'Italia e realizzati ai tempi (freschissimi ) di Draghi. Gli atti di via Nazionale (depositati in Parlamento)  che hanno dato "spunto" a Monti sono,  in ordine cronologico: l'audizione del 30 agosto sulla manovra estiva dell'attuale governatore Ignazio Visco (all'epoca vicedirettore generale), l'audizione del 13 ottobre sulla riforma fiscale del responsabile tributario Vieri Ceriani e l'audizione del 27 ottobre sulla legge di stabilità del capo della ricerca economica Daniele Franco. Draghi aveva già cercato di indirizzare il percorso dell'esecutivo Berlusconi. Ora, evidentemente, ci è riuscito in pieno: basta confrontare alcuni passaggi illuminanti, che delineano il pensiero su Ici per la prima casa, patrimoniale, pareggio di bilancio nella Costituzione, il taglio delle province con legge ordinaria. Oggi su Libero l'articolo di Francesco De Dominicis Dalla patrimoniale all'Ici: i passaggi copiati

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