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La rabbia del Cavaliere: "Contro Letta la sinistra fa le barricate"

Il premier ha sottoposto a Monti il nome del sottosegretario, ma il Pd e il Terzo Polo hanno opposto il loro veto

Andrea Tempestini
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Silvio Berlusconi ha sottoposto a Mario Monti il nome di Gianni Letta per la nuova squadra di governo. Ma la risposta sarebbe stata negativa. Secondo quanto si apprende da fonti presenti all'Ufficio di presidenza del Pdl in corso a palazzo Grazioli è quanto avrebbe riferito il premier. Berlusconi al vertice del partito avrebbe riferito che contro l'ingresso di Letta ci sarebbero dei veti posti sia dal Pd che dal Terzo Polo. I partiti dell'opposizione, sarebbe stato il ragionamento di Berlusconi, chiedono una netta discontinuità rispetto al nostro governo. La sparata di Di Pietro - Per capire che clima tira nella sinistra, può essere utile la consueta sparata del pasdaran Idv Antonio Di Pietro: "Non credo che nella ricostruzione possa entrare il Richelieu di un governo piduista come quello di Berlusconi", ha detto il leader dell'Idv ai cronisti alla Camera, "è come se ci fosse chi ha fatto il palo mentre il complice svuotava la cassaforte". Ma Letta si tira indietro - In serata Gianni Letta ha spiegato in Cdm: "Ho fatto il mio percorso, in tutti questi anni ho servito il Paese, ora tocca ai giovani, con questa esperienza ho concluso". Il sottosegretario ha posto così fine alla sua carriera politica, spegnendo le polemiche circa il suo nome nell'esecutivo Monti. Così Letta si tira indietro, ringraziando Berlusconi e tutto il governo per il lavoro svolto. "Io e anche voi - ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio - abbiamo la coscienza a posto, ora il futuro è dei giovani, io ho dato tutto quello che potevo dare".

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