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Proposta Lega: governo Dini Bossi ha fatto pace col Cav

Il Carroccio apre alla proposta di Berlusconi: Lamberto meglio di Monti. Altrimenti sarà "opposizione senza se e senza ma"

Giulio Bucchi
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Mossa a sorpresa della Lega: no a Mario Monti, sì a un governo tecnico targato Lamberto Dini. Il Carroccio continua a dirsi contrario ad ogni appoggio ad un eventuale nuovo esecutivo, ma la novità è la mano tesa alla proposta fatta dallo stesso Silvio Berlusconi, che ben vedrebbe proprio l'ex premier di transizione nel 1995 di nuovo a Palazzo Chigi. Per il Pdl sarebbe lui l'unico esponente puramente tecnico in grado di conciliare le esigenze di tutto il Parlamento e i leghisti si sarebbero convinti ad appoggiare questa mozione. Anche se Roberto Calderoli, per ora, frena: "Noi saremo all'opposizione di governi che non siano quelli usciti dalle urne". Opposizione non soft - "Berlusconi ha fatto il mio nome? Mi fa piacere", si è limitato a commentare Dini, mentre per tutta la mattinata il Carroccio ha continuato a minacciare opposizione dura a Monti. "Rispetto al governo tecnico che si  sta delineando all'orizzonte politico, il cui programma (qualunque esso sia) non ha avuto e non potrà avere mai il consenso dei cittadini, la Lega non può che stare all'opposizione. Che non sarà né di circostanza né soft", ribadisce l'onorevole Giacomo Stucchi sul suo blog. E la vicepresidente del Senato Rosy Mauro rincara: "Che farà la Lega? Opposizione senza se e senza ma".

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