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Stracquadanio dai carabinieri: giornalisti, mi avete rotto i c.

Il deputato Pdl esce da Palazzo Grazioli e viene assediato. Scappa, i cronisti lo inseguono e lui va sulla camionetta

Giulio Bucchi
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Giorgio Stracquadanio è uno degli uomini del momento. L'ex falco Pdl oggi in rotta con Silvio Berlusconi tiene in apprensione la maggioranza. Voterà o no a favore del rendiconto? Un dubbio amletico che ha provato lui stesso a dissipare incontrando il premier a Palazzo Grazioli. Entr intorno alle 12.15, esce verso le 14. E subito sul deputato si avventano golosi i cronisti, consapevoli che il buon Stracquadanio negli ultimi tempi ha regalato più di una perla. Giorgio alza lo sguardo e intuisce l'assedio dei taccuini: "No comment - prova a dribblare -. Ho il diritto di avvalermi della facoltà di non rispondere, ho chiesto di essere lasciato libero". Qualcosa si lascia sfuggire: "La giornata è lunga, con il premier abbiamo esaminato tutti i problemi e andiamo avanti a esaminarli". A chi gli chiede un pronostico sul voto di Montecitorio, il firmatario della lettera di proteste al premier replica: "Berlusconi ce la fa perché è un uomo di Stato e gli uomini di Stato ce la fanno". Stracquadanio assediato, lui fugge. Guarda la fotosequenza Stracquadanio s'arrabbia col giornalista: guarda su LiberoTv Beccato alla riunione anti-Cav, Giorgio dà di matto: guarda su LiberoTv La telerissa con Giuanluigi Paragone: guarda su LiberoTv Via di fuga - Pace fatta con il Cav? Forse. Di certo non con i giornalisti, che continuano a circondarlo e a premere per altre dichiarazioni. Ed ecco che Stracquadanio sbotta. "Mi avete rotto i coglioni - urla esasperato correndo intorno a Palazzo Grazioli - voglio essere un uomo libero e non voglio rispondere". Il più strenuo marcatore è la ex Iena Alessandro Sortino, che rimane alle costole del deputato in fuga. A Stracquadanio non rimane così che rintanarsi su una camionetta dei carabinieri e restarci per qualche minuto, in attesa che l'attenzione dei cronisti si sposti su qualche altro collega.

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