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Sospeso sciopero dei benzinai Si fermano due sigle su tre

I sindacati si spaccano al tavolo presso il ministero dello Sviluppo: sospesa la serrata ma non per tutte le pompe

Andrea Tempestini
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Le sigle sindacali dei gestori di carburanti si sono spaccate e Fegica e Faib hanno confermato lo sciopero dei benzinai, che scatterà da stasera alle ore 19, mentre la Figisc lo ha sospeso. Questo il risultato dell'ultimo tavolo di trattativa condotto martedì 8 novembre al ministero dello Sviluppo Economico: due sigle su tre revocano così la serrata. Saglia: "Irresponsabile chi sciopera" - "Ritengo che sia stato un atto di irresponsabilità la conferma dello sciopero da parte di alcune sigle sindacali, visto anche il momento". E' quanto ha dichiarato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, al termine dell'incontro con i gestori della rete di distribuzione dei carburanti.   Secondo il sottosegretario, "abbiamo fatto delle proposte esaustive in linea con l'impegno del ministro Romani. Per questo per il governo lo sciopero è ingiustificato. Romani ha assicurato di rendere strutturale il bonus fiscale in accordo con il Ministero dell'Economia. Da parte di alcuni d'era bisogno di maggiore responsabilità". Saglia ha spiegato che le proposte del governo si concretizzeranno con il fatto di rendere stabile il bonus fiscale sanando il passato; con un incremento di un millesimo del prezzo della benzina; con l'esenzione, da parte dei gestori, della commissione su carte di credito e carte prepagate. Il sottosegretario ha infine sottolineato che tali proposte verranno inserite nel maxi emendamento alla legge di stabilità.

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