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Vendica la figlia morta di droga Uccide il presunto spacciatore

Arrestato il padre della 28enne scomparsa per overdose: ha sparato a un 18enne romeno in un campo nomadi

Giulio Bucchi
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Ha ucciso per vendicare la figlia morta per overdose. Sarebbe questo il movente che ha spinto Luciano Manca, il 50enne di Montichiari fermato ieri dai carabinieri di Desenzano, ad uccidere il 18enne romeno Ionut Yamantida, nel campo nomadi di Calcinatello. L'uomo, padre della 28enne Francesca Manca, commessa di Montichiari trovata morta lo scorso 21 settembre nella sua auto, ha sparato con un fucile da caccia al giovane, ritenuto a torto lo spacciatore che ha venduto la dose letale a Francesca. "Ha sparato verso una luce proveniente da una baracca all'interno del campo nomadi, senza mirare a qualcuno in particolare ma con l'intenzione di intimidire la gente del campo, perché non accadesse ancora quello che era successo alla figlia Francesca", ha spiegato l'avvocato Maddalena Grassi, legale di Manca che è rinchiuso nel carcere di Brescia. L'uomo ha raccontato che la figlia Francesca si recava al campo nomadi di Calcinatello per acquistare dosi di stupefacente. "Il mio assistito non si è costituito - ha affermato l'avvocato Grassi - ha, anzi, appreso dalla stampa della morte del 18enne".

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