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Bersani non capisce più nulla: esalta i giovani e attacca il sindaco di Firenze

Il Segretario: "Non si va avanti scalciando e insultando". Pronta la replica di Matteo Renzi: "Pierluigi, non sono un asino"

Andrea Tempestini
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Mentre parte del Partito Democratico, raccolto attorno a Matteo Renzi, lo prendeva a metaforiche badilate, il segretario Pierluigi Bersani parlava alla scuola di formazione politica del partito a Napoli. "Bisogna ripartire dai giovani", ha spiegato ai cronisti poco prima di salire sul palco. Quindi, una volta conquistata la scena, ha spiegato: "Sono molto emozionato di vedere tanti giovani". Bersani: "I giovani non scalcino" - Peccato che il segretario ormai più celebre per la sua assillante richiesta di dimissioni di Berlusconi che per le idee politiche ci metta soltanto una manciata di secondi a smentirsi. Ecco che come per magia arringa la folla: "Questa distinzione tra giovani e adulti è una stupidaggine di proporzioni cosmiche". A chi sta rispondendo, Bersani? Ovvio, a Matteo Renzi, che ha lanciato apertamente la sua sfida al partito, tanto che l'ospite inatteso (a Firenze), Pippo Civati, ha commentato: "Bersani non ha paura delle primarie? Nemmeno noi". Ma torniamo al segretario, che pur senza citarlo continua a punzecchiare il sindaco di Firenze. "E' chiaro che tocca ai giovani, a chi deve toccare. Ma bisogna mettersi a disposizione". Insomma, Renzi faccia quel che gli si chiede e non cerchi di mettersi in tasca la leadership del parito, questo il messaggio di Pierluigi. E lo stesso messaggio diventa poi ancor più chiaro: "Non si può pensare che un giovane per andare avanti debba scalciare e insultare. Siamo una squadra, siamo un collettivo. Poi ci saranno le persone che si fanno largo, ma da soli non si salva il mondo". Pronta, da Firenze, è arrivata la replica di Renzi: "Io non scalcio e non sono un asino, e non sono a disposizione di una corrente". Gli sfottò a Renzi - Insomma, non sarà certo una novità, ma tra le fila del Partito Democratico si continua a respirare un'aria tesissima. Un attacco frontale al sindaco di Firenze, attacco che scade in un vero e proprio sfottò, è arrivato da Davide Zoggi, responsabile Enti locali della segreteria nazionale del Pd. "Renzi è così attrezzato dal punto di vista delle tecnologie che non è nemmeno in grado di entrare nel sito del Pd per leggere il programma del partito. In questo momento - ha concluso - non è utile dare una rappresentazione non veritiera del lavoro che stanno facendo il segretario e migliaia e migliaia di militanti del Pd per dare a questo Paese una nuova prospettiva".

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